Patti di collaborazione, le problematiche analizzate in commissione Trasparenza

"A un anno esatto dalla commissione trasparenza sui patti di collaborazione, le criticità non sono state affatto superate"

L’esame dello stato dei patti di collaborazione e le problematiche emerse nell’applicazione delle modifiche al regolamento in merito ai servizi coinvolti, alle assicurazioni e ai mezzi utilizzati dai volontari, sono stati al centro della commissione Trasparenza riunita ieri mattina dalla presidente Floriana Coletta. “A un anno esatto dalla commissione trasparenza sui patti di collaborazione, le criticità non sono state affatto superate ed è stato necessario riconvocare una seduta per cercare di risolvere problemi e difficoltà che stanno generando confusione fra i cittadini che fanno richiesta, ad esempio, di rinnovo dei patti o che sono in attesa dell’assicurazione – spiega la presidente – Ricordiamo che i patti sono uno strumento di partecipazione fondamentale, in cui i cittadini mettono a disposizione del bene comune il loro tempo e il loro servizio, e rappresentano quindi una risorsa importantissima per tutta la comunità. In molti erano infatti presenti per assistere ai lavori della commissione, segno che l’attenzione su questo tema è altissima. Con l’assessora Nasi e i dirigenti e i funzionari dell’ufficio Patrimonio e Ambiente, abbiamo dunque analizzato alcune particolari criticità, facendo il punto sullo stato dell’arte dei patti, sui ritardi e gli ostacoli, a partire dal nuovo registro dei volontari, dalla stipula dell’assicurazione per i volontari e dall’utilizzo delle attrezzature del Comune.

“Abbiamo appreso dagli uffici – spiega ancora la presidente – che l’amministrazione ha 41 istanze, alcune delle quali sospese, 31 relative al verde pubblico mentre al servizio ne risultano soltanto 10 e non si sa che fine abbiano fatto le altre 21. Ogni richiesta arriva al Patrimonio e viene poi smistata nei vari uffici competenti. Lo stesso Patrimonio si occupa di iscrivere i volontari nell’apposito registro che dovrà essere vidimato. La prima necessità emersa è quella di velocizzare le procedure tra i diversi servizi e la lavorazione delle pratiche. Ma dal servizio Verde pubblico è emersa poi un’ulteriore e inaspettata criticità: l’ipotesi di classificare questi volontari come lavoratori. Il regolamento in realtà su questo aspetto è però chiarissimo: i cittadini coinvolti nei patti di collaborazione sono a tutti gli effetti inquadrati come volontari. L’articolo 18 del regolamento prevede espressamente infatti che: ‘Le attività di volontariato svolte attraverso i patti di collaborazione sono effettuate esclusivamente per fini di solidarietà, a titolo gratuito e senza alcun carattere di prestazione lavorativa dipendente o professionale’”.

“Quest’ultimo tema discusso in commissione ha destato perplessità tra i consiglieri e il pubblico presente – spiega la presidente – tanto più che ben due regolamenti, nella precedente e nell’attuale amministrazione, sono stati vidimati dai segretari generali. E un inquadramento simile non è mai stato contemplato. Ci auguriamo che verrà sciolto ogni dubbio e risolta ogni problematica, perché i cittadini attendono risposte veloci. A distanza di un anno è stato inoltre sottolineato, attraverso le voci dei volontari, che non si è ancora riunito il tavolo di co-progettazione per avere uno spazio per confrontarsi ed avere chiarimenti. L’assessora Nasti ha ufficialmente preso l’impegno di riunirlo nel mese di settembre e ci auguriamo che questa volta venga convocato. Infine, alcuni commissari hanno suggerito di effettuare brevi corsi di formazione per poter utilizzare mezzi e strumenti utilizzati per la cura del verde, per facilitare l’attività dei volontari. Nei prossimi giorni, intanto, l’ufficio Patrimonio trasmetterà al Verde il registro dei volontari così da sbloccare i patti ancora sospesi alcuni da un anno per la stipula dell’assicurazione. Per le problematiche relative ai rinnovi, occorre poi velocizzare effettuando una modifica del regolamento. È stato importante, dunque, il confronto di oggi che ha potuto riunire gli uffici, i commissari, i cittadini e le associazioni per fare il punto. Occorre dunque lavorare in un’ottica di risoluzione dei problemi – conclude la presidente della commissione – È fondamentale che tutte le procedure possano essere semplificate e velocizzate e che si decida, come chiediamo dall’inizio del mandato, di istituire una figura di riferimento che possa coordinare le varie attività e i vari uffici, per poter rendere tutto più agevole e rapido perché ci sono cittadini che aspettano da troppo tempo”.

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