Pasqua quanto mi costi! Aumentano uova e colombe: prezzi alle stelle

Rincari con picchi del 30%. Il prezzo di una colomba classica può oscillare tra i 3,99 euro al chilo fino ai 31,90 euro

I dolci che più si consumano durante le vacanze di Pasqua sono le uova di cioccolato e le colombe, prodotti che non sono stati risparmiati dall’aumento dei prezzi. Dall’ultima indagine di Altroconsumo, infatti, emerge che “i costi delle colombe sono saliti, rispetto al 2024, del 20%, mentre quelli delle uova di cioccolato solo del 5,4%, ma con picchi del 30%“. Altroconsumo ha rilevato i prezzi di questi dolci in 30 punti vendita, 10 online e 20 fisici, tra Milano e Roma. Tra i tre tipi di colombe in vendita, classica, speciale (es. con crema) e artigianale è la classica ad aver registrato il rincaro maggiore (+20%), passando da 9,98 a 11,96 euro al chilo. Si tratta di prezzi medi, dall’indagine emerge una forbice davvero ampia: il prezzo di una colomba classica può oscillare tra i 3,99 euro al chilo fino ai 31,90 euro. I costi delle colombe speciali, invece, sono saliti del +10%, con un prezzo medio di 14,06 euro al kg.

Attenzione alle confezioni: qui le colombe sono più piccole, ma costano quanto le classiche e il prezzo al chilo aumenta come nel caso delle colombe Tre Marie. La tradizionale costa 14 euro al kg, mentre la cioccolato e pere 18 euro. Alcuni marchi hanno puntato su proposte premium, per esempio Motta, che ha ritirato le colombe di fascia economica, sostituendole con varianti firmate dallo chef Bruno Barbieri, vendute tra 13,90 e 16,99 euro. Le colombe artigianali, invece, restano un prodotto di nicchia, il cui prezzo medio è pari a 38,40 euro al kg, ma può raggiungere anche i 50 euro al kg. Rispetto allo scorso anno qui gli aumenti sono stati contenuti e si sono fermati a solo l’1%. Per le uova di cioccolato, invece, l’aumento del prezzo rispetto allo scorso anno si è fermato al 5,4%, ma se si fa un confronto con il 2023 il rincaro ammonta al 13,1%.

Queste percentuali, comunque, evidenziano solo le variazioni proporzionali e non la spesa effettiva, infatti, il prezzo medio di un uovo di cioccolato è di 56,10 euro al kg, ma alcune raggiungono i 131 euro al kg. A parità di marchio, non è il tipo di cioccolato a fare la differenza, ma il formato, la sorpresa contenuta e le licenze legate all’utilizzo di testimonial o personaggi di cartoni e serie tv. Ad esempio, l’uovo Bauli Latte Bimbo costa 52,67 Ç/kg, mentre quello Latte Animaccord Masha e Orso sale a 73,16 Ç/kg, quindi oltre 20 euro di differenza. Gli aumenti dipendono anche dai ritocchi su alcuni formati. Le uova Kinder da 150 g, ad esempio, sono salite da 11,99 a 12,99 euro (+8,3%) e costano al chilo il 39% in più rispetto a quelle da 320 g: 86,60 contro 62,47 euro. Anche i discount subiscono rincari: l’uovo Favorina da 250 g (Lidl) aumenta del 37,6% al chilo, mentre quello di Eurospin da 600 g costa il 20% in più rispetto al 2024. Per quanto riguarda la propensione di spesa, Altroconsumo ha intervistato oltre 1000 consumatori della community ACmakers e più di 300 prevedono di aumentare il proprio budget per i dolci pasquali a causa dei rincari, mentre la maggior parte del campione dichiara di voler spendere tra i 10 e i 20 euro. Altri, invece, prevedono una spesa tra i 30 e i 50 euro, con l’importo che varia a seconda del numero di destinatari e delle abitudini familiari. Per le colombe, invece, il prezzo più riportato è di 10 euro, ma molti consumatori sono disposti a spenderne anche 25, soprattutto se si tratta di prodotti artigianali o di pasticcieria. Una scelta motivata dalla percezione di una qualità superiore, con ingredienti selezionati e una lavorazione più attenta, oltre che dal gusto personale. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –

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