Panettoni artigianali, Ferdinando Tammetta: “Il mercato è saturo di estremismi, per questo Natale ho preferito la tradizione”

"Abbiamo pensato, innanzitutto, di ricercare altri prodotti di nicchia e confrontarli con quelli che utilizziamo da tempo"

“Anche questo Natale – commenta Ferdinando Tammetta – lo vivremo come in una bolla, all’interno della quale, purtroppo, sopportiamo i riflessi di una guerra assurda e di un ostinato covid, motivo per il quale, credo, ci sia bisogno solo di sana normalità. A settembre, durante la mia solita proverbiale riunione con il team per programmare il lavoro di Natale, abbiamo analizzato i possibili sviluppi del mercato dei panettoni artigianali anche alla luce di tutto quello che, in questi anni, abbiamo visto e in taluni casi toccato con mano. La riflessione finale è stata unanime: troppi estremismi. Come spesso capita abbiamo edulcorato forse troppo questo prodotto, facendolo diventare altro da sé. Da qui la scelta di realizzare la nostra solita linea fatta di alcuni semplici gusti, ma di concentrarci ancora una volta sulla produzione del nostro panettone tradizionale che tante soddisfazioni ci ha dato, a partire dagli apprezzamenti fatti dai nostri clienti, dai professionisti di settore fino ad arrivare alla stampa specializzata.

Così abbiamo pensato, innanzitutto, di ricercare altri prodotti di nicchia e confrontarli con quelli che utilizziamo da tempo, in modo da poter migliorare ancor di più lo standard qualitativo del nostro lievitato. Questo in realtà è un lavoro che faccio spesso, ovvero mettermi in discussione rispetto alle materie prime scelte. Dopo aver condiviso una serie di riflessioni su alcune eccellenze del Made in Italy siamo giunti alla conclusione di utilizzare qualche “nuova” scoperta che, dopo le prime sfornate, ci ha regalato ulteriori certezze sulle migliori performance del nostro panettone.  La scelta è stata di tentare di continuare a sbalordire con la semplicità, la naturalezza, quella rappresentata dal nostro lievito madre, dal nostro burro, dai canditi e dall’uvetta di altissima qualità. 

La lavorazione, sia chiaro, è rimasta la stessa, quella – conclude il maestro – che da circa quarant’anni rappresenta l’ingrediente segreto che fa del nostro lievitato un prodotto che ha un’altissima digeribilità”. Oltre al classico e all’apprezzatissimo pandoro, il Forno Tammetta realizza i gusti: pistacchio, pera e cioccolato, il famoso Nero (tutto cioccolato), quello con scaglie di cioccolato e ai frutti di bosco. E’ possibile acquistarli anche on line sul sito www.fornotammetta.com

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