Un pacchetto di appena dieci centimetri per lato, lasciato sotto un’auto parcheggiata in piazza del Municipio a Norma, proprio davanti alla sede comunale, è bastato a tenere con il fiato sospeso l’intera comunità per cinque ore. L’allarme bomba è scattato ieri poco dopo le 14, quando il proprietario della vettura, notato l’oggetto sospetto, ha preferito non rischiare e ha avvisato subito le autorità. Sul posto sono intervenuti per primi i Carabinieri della stazione locale, guidati dal maresciallo Di Gennaro, che hanno isolato l’area e bloccato il traffico, in attesa degli artificieri. Nel pomeriggio, gli specialisti sono arrivati nel borgo per stabilire se il pacco contenesse materiale pericoloso o un sistema di innesco. Dopo un primo controllo, si è deciso di impiegare un robot telecomandato per “disarticolare” il sospetto ordigno.

L’operazione è avvenuta a edifici evacuati e area completamente sgombra: il robot ha sparato un getto ad altissima pressione di acqua e sabbia, frantumando il contenitore. I frammenti sono stati recuperati per le analisi. Le prime verifiche hanno escluso la presenza di inneschi e, con tutta probabilità, anche di sostanze esplosive o infiammabili. Resta però il mistero: perché quel pacco è stato lasciato proprio lì? Il sindaco Andrea Dell’Omo ha commentato: «È presto per formulare ipotesi: le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri locali e del Comando provinciale, oltre alle verifiche degli specialisti. A loro, a nome della comunità di Norma, va il nostro ringraziamento per l’intervento e per averci restituito serenità. Fin dall’inizio ci è stato detto che probabilmente il pacco non poteva esplodere. Ora resta da capire se si sia trattato di una goliardata o di altro».
Sono già stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza per chiarire se si sia trattato di uno scherzo di cattivo gusto, di un messaggio intimidatorio o di un episodio del tutto casuale. L’ipotesi di un avvertimento diretto al Comune sembra remota; non si esclude invece un collegamento con il proprietario dell’auto. Gli investigatori stanno lavorando anche su possibili legami con altri episodi recenti: negli ultimi mesi, infatti, ad Aprilia sono stati rinvenuti due ordigni, uno lasciato intatto sul marciapiede e l’altro fatto esplodere. A Norma, fortunatamente, l’allarme si è rivelato infondato. La piazza è tornata alla normalità solo intorno alle 20.