Omicidio Celani, arrestata una coppia ritenuta responsabile nel 2010

Il caso è stato riaperto a seguito delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Le indagini condotte tra maggio e agosto 2023

La Polizia di Stato nelle prime ore della mattinata del 24 marzo 2025 ha proceduto all’arresto di due soggetti, un uomo pluripregiudicato del capoluogo classe 1965 e una donna classe 1973 appartenente ad una famiglia di etnia rom stanziale sul territorio di Latina, poiché gravemente indiziati di essere rispettivamente esecutore e mandante dell’omicidio di Paolo Celani, avvenuto nell’anno 2010 a Latina.

L’evento avveniva l’11 gennaio 2010, verso le ore 04.00 quando, all’interno della sua abitazione di Viale Petrarca, il pregiudicato Paolo Celani veniva attinto con colpi d’arma da fuoco da persona ignota, rimanendo gravemente ferito e successivamente trasportato presso il locale ospedale civile. All’interno dell’appartamento il personale della Squadra Mobile, intervenuto nell’immediatezza dei fatti, rinveniva 2 bossoli per pistola cal. 45.

Il 25 giugno successivo, a causa delle complicazioni insorte conseguentemente all’attentato subito, Paolo Celani decedeva presso l’ospedale civile di Latina ed il suo omicidio rimaneva irrisolto. Il cold case veniva riaperto a seguito delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, rese ai Pubblici Ministeri della DDA Luigia Spinelli e Giuseppe Gualtieri, il fascicolo veniva poi trasferito per competenza alla Procura di Latina e assegnato ai Sostituti Procuratori Giuseppe Miliano e Martina Taglione.

Le capillari indagini condotte da questa Squadra Mobile tra maggio e agosto 2023 consentivano di appurare il movente del delitto, da determinarsi nella mancata restituzione di un orologio di pregio di cui l’odierna indagata aveva chiesto la restituzione a Paolo Celani, in quanto il figlio lo aveva consegnato a quest’ultimo a sua insaputa, per l’acquisto di un modico quantitativo di sostanza stupefacente. Gli indizi assunti hanno portato a ritenere che la donna avesse incaricato dell’atto punitivo l’uomo destinatario della misura cautelare.

I gravi indizi di colpevolezza acquisiti nel corso delle indagini hanno consentito ai Pubblici Ministeri di richiedere al GIP Mara Mattioli una misura cautelare che veniva concessa ed eseguita in data odierna. Alla donna l’ordinanza è stata notificata presso il carcere ove si trova reclusa per altro procedimento, mentre l’uomo rintracciato a Latina.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Latina – Mala movida, controlli a tappeto: tre minori beccati con superalcolici. Scatta una denuncia

Denunciato il gestore dell'attività, in caso di recidiva multe fino a 25 mila euro e la sospensione dell’attività per tre mesi

Fuga in due a bordo di un monopattino elettrico: prima lanciano un coltello, poi si scagliano contro i carabinieri

Nei guai due giovani del posto di 30 e 25 anni. Ritrovata l'arma da taglio lanciata durante la fuga: era un coltello da cucina

Ladri di…biciclette tra Fondi e Terracina, lunga scia di furti per migliaia di euro: scattano due arresti

Si tratta di un 40enne e un 43enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Dovranno rispondere anche di altri furti

Svizzera, scoppia l’incendio in una casa: un bambino muore tra le fiamme. Feriti e sfollati

Due persone sono state trasportate in ospedale con delle ferite, mentre altre diciassette sono state evacuate

Serie C – Latina-Cosenza, domani la sfida al Francioni: Le due squadre si ritrovano dopo 52 anni

Serie C - La partita, valida per la 14esima giornata, è in programma alle 14:30 e sarà una battaglia importante per entrambe le squadre

Controlli al mercato: pesce senza tracciabilità, scattano maxi sequestro e multa

Sabaudia - Il sopralluogo ha portato a far ritirare dalla vendita 200 kg di pescato e a far scattare multe per 3 mila euro
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -