Morte Seifriedsberger, un anno e 6 mesi la condanna per la donna al volante

Nell'incidente del 6 gennaio 2023 perse la vita l'atleta austriaco, ma per i giudici si trattò di un concorso di colpa

La morte di Christian Seifriedsberger è stata causata anche dalla posizione che il 26enne nazionale austriaco di canottaggio stava tenendo con la sua bici sul tratto di via Marittima II che è compreso nel territorio di Pontinia. Per questo motivo, anche grazie al patteggiamento, è stata riconosciuta un’attenuante alla donna che al volante della sua vettura lo aveva investito provocandone il decesso per le ferite riportate. È quanto ha stabilito il Tribunale di Latina, con il Gup incaricato che ha preso atto delle istanze presentate dall’avvocato della donna di Amaseno, Marilena Colagiacomo, che al termine delle indagini su quanto avvenuto il 6 gennaio 2023 ha deciso di considerare un vero e proprio concorso di colpa, come stabilisce l’articolo 589 bis comma 7, condannando l’automobilista ad un anno e 6 mesi di reclusione con la sospensione della pena.

I fatti, come detto, risalgono al 6 gennaio dello scorso anno, quando a metà pomeriggio un gruppo di atleti della nazionale austriaca di canottaggio impegnati in allenamenti nel territorio di Sabaudia, aveva deciso di svolgere la propria attività in bici. Su un tratto di via Marittima II, però, l’auto condotta da una donna di Amaseno era piombata sul gruppo falciando il 26enne Christian Seifriedsberger e finendo la sua corsa dentro un fosso adiacente la carreggiata. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118, che però non riuscivano a salvare la vita del ciclista, mentre anche la donna era rimasta ferita nell’impatto. A chiusura delle indagini la decisione della donna e del legale di far valere il principio che il gruppo di ciclisti non fosse allineato in fila indiana, come prevede il Codice della Strada. Un’intuizione che è stata supportata dai giudici, che hanno quindi ridotto notevolmente la pena da scontare.

- Pubblicità -
Simone Di Giulio
Simone Di Giulio
Simone Di Giulio inizia a scrivere nel 2003 e nel 2006 entra nell’albo dei Pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti. Vanta diverse esperienze come redattore e corrispondente in alcuni quotidiani della provincia di Latina, come “Il Territorio” e “Il Tempo”. È stato direttore della rivista “Utopia Magazine”, del quotidiano online “Mondoreale” e caporedattore de “I Lepini”. Ha collaborato con alcune riviste e con enti pubblici ed ha partecipato come docente a corsi sulla comunicazione.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Latina – Mala movida, controlli a tappeto: tre minori beccati con superalcolici. Scatta una denuncia

Denunciato il gestore dell'attività, in caso di recidiva multe fino a 25 mila euro e la sospensione dell’attività per tre mesi

Fuga in due a bordo di un monopattino elettrico: prima lanciano un coltello, poi si scagliano contro i carabinieri

Nei guai due giovani del posto di 30 e 25 anni. Ritrovata l'arma da taglio lanciata durante la fuga: era un coltello da cucina

Ladri di…biciclette tra Fondi e Terracina, lunga scia di furti per migliaia di euro: scattano due arresti

Si tratta di un 40enne e un 43enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Dovranno rispondere anche di altri furti

Svizzera, scoppia l’incendio in una casa: un bambino muore tra le fiamme. Feriti e sfollati

Due persone sono state trasportate in ospedale con delle ferite, mentre altre diciassette sono state evacuate

Serie C – Latina-Cosenza, domani la sfida al Francioni: Le due squadre si ritrovano dopo 52 anni

Serie C - La partita, valida per la 14esima giornata, è in programma alle 14:30 e sarà una battaglia importante per entrambe le squadre

Controlli al mercato: pesce senza tracciabilità, scattano maxi sequestro e multa

Sabaudia - Il sopralluogo ha portato a far ritirare dalla vendita 200 kg di pescato e a far scattare multe per 3 mila euro
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -