Sembrava uno scherzo nato tra due amiche, e invece è diventato un progetto capace di arrivare fino alla luna. È così che Sofia Scatragli, oggi ingegnere edile-architetto e ricercatrice universitaria, ha raccontato l’origine della sua tesi dedicata alla progettazione di un modulo abitativo lunare: un’idea nata per ridere assieme a un’amica – oggi ingegnere spaziale – e poi trasformata in un percorso serio e ambizioso. «Alla fine degli studi non sapevo praticamente nulla del nostro satellite: non conoscevo nemmeno la distanza dalla Terra», ha confidato al pubblico durante la presentazione del libro La casa di polvere, che riprende e approfondisce il suo lavoro di laurea. «Non avevo la minima idea di come si potesse costruire sulla luna né, tantomeno, se fosse davvero possibile viverci».
Eppure, affrontando la sfida senza tirarsi indietro, Sofia è riuscita non solo a completare la sua ricerca, ma anche a vincere nel 2025 la prima edizione del Premio Dedalo e Icaro, promosso dalla Fondazione Lestra di Latina insieme ad Ance Latina, al Consorzio Stabile Sviluppo Sostenibile e alla casa editrice Lab DFG. Il volume La casa di polvere, nato proprio da quella tesi, è diventato un manifesto di ciò che può accadere quando la curiosità incontra una visione pionieristica. Un concetto ribadito da Pierantonio Palluzzi, presidente della Fondazione Lestra e ideatore del premio, che durante l’evento ha ricordato come molti vivano oggi in contesti urbani segnati dal degrado: «La nostra missione deve ricalcare quella dei grandi del passato, autori di meraviglie che ancora ci sorprendono: idee folli, a volte temerarie, proprio come quella di Sofia. Dobbiamo dare spazio a chi porta innovazione e bellezza.»
La presentazione del libro è stata anche l’occasione per annunciare la seconda edizione del Premio Dedalo e Icaro, rivolto a giovani under 28 laureati magistrali negli atenei del Lazio. Dodici le aree tematiche previste, una per ogni campo del sapere. Le candidature resteranno aperte fino al 9 marzo 2026. Bando e regolamento sono disponibili sul sito della Fondazione Lestra: www.fondazionelestra.it