I bambini salveranno il mondo e Latina non fa eccezione. Mentre ieri il resto della provincia celebrava il Carnevale con carri ed esibizioni, nel capoluogo tutto ci si sarebbe aspettato fuorché Piazza del Popolo inondata di coriandoli. Infatti è da diverso tempo che, per un motivo o per un altro, a Latina i festeggiamenti del carnevale saltano.
Dopo i tre anni di stop dettati dalla pandemia e la crisi incombente, i cittadini speravano di trovare sollievo nella spensieratezza che solo un evento come questo sa regalare. Speranze vane poiché la giornata più divertente dell’anno è stata solo l’ennesima prova della situazione nella quale il capoluogo pontino versa. Anche la pagina satirica Lerciolatinense non si è risparmiata dal ricordare la storica parata che attraversa le vie della città con un piccolo riferimento alla famosa metropolitana.

Eppure niente è riuscito a spegnere l’entusiasmo bambini che in massa si sono riversati nel centro cittadino, riempiendo via del Corso di quel calore che da più di tre anni a questa parte manca nella nostra città. La giornata di ieri è stata un’importante dimostrazione per l’intera comunità: da un lato l’idea che le nuove generazioni non abbiano potuto godere di un momento così puro e felice come quello della tradizionale parata di Carnevale (la sfilata dei carri, le majorette, la musica della banda), dall’altra l’idea che se a fine giornata Piazza del Popolo si è presentata piena di coriandoli allora la speranza è veramente l’ultima a morire.