A Latina è iniziata l’era Roberto Boscaglia. Dopo l’arrivo a sorpresa del tecnico di Gela e l’importantissima vittoria ottenuta a Catania, la società ha presentato il nuovo allenatore, chiamato a risollevare i nerazzurri dopo un brutto inizio di stagione.
In conferenza stampa oltre al nuovo mister sono intervenuti anche il Presidente Antonio Terracciano e il Direttore Sportivo Matteo Patti. Entrambi con parole ed espressioni molto soddisfatte per aver portato a piazzale Serratore un tecnico vincente e di grandissima esperienza. Eloquente un passaggio del Presidente che ha affermato: “Qualche tempo fa non ci pensavamo nemmeno (a Boscaglia n.d.r.) ma siamo veramente felici. Il mister ha sposato questo progetto ancora prima di venire, perché con molta sorpresa ci siamo resi conto che lui ci guardava”.
La trattativa che ha portato il tecnico ex Ancona sulla panchina nerazzurra è durata diversi giorni, con la necessità di trovare tutti i dettagli e con la consapevolezza di non poter sbagliare il nuovo profilo chiamato a dare una scossa alla squadra. Reazione che in campo si è subito vista e che adesso il Latina è chiamato a confermare.
È un Boscaglia determinato e diretto quello che ha parlato per la prima volta con i giornalisti, forte delle sue idee e con la volontà di costruire un progetto importante nel capoluogo pontino: “Quando si sta fuori nel nostro mestiere, una delle cose che devi fare è non stare fermo. Con il mio vice, Antonello Capodicasa, abbiamo parlato molto e visionato un bel po’ di squadre perché è quello che si fa e devi avere la fortuna che magari quella squadra che ti chiama tu la stai guardando da un po’, perché questo ti fa risparmiare del tempo. Io, pur non conoscendo le dinamiche interne, ho spiegato al presidente quello che pensavo e su questo ho avuto la conferma del Direttore. Il Latina è una squadra con buona qualità e anche di buona gamba che per me è importantissimo. Dal punto di vista tecnico e tattico poi l’allenatore deve fare il suo”.

Tanti anni tra Serie B e Serie C per Boscaglia, che più volte in carriera ha avuto l’opportunità di affrontare i nerazzurri anche allo stadio Francioni: “Sono stato avversario del Latina in B e in C e questo è sempre stato un campo ostico, dove ho pareggiato, vinto e perso. È una bella sensazione perché per me rappresenta un campo, una società e una città importante che sa di calcio. Questa è una società dove si può lavorare con tranquillità e serenità per poter programmare qualcosa di importante per il futuro”.
Una prima conferenza che segue la prima partita sulla panchina nerazzurra, ma il calcio come ormai noto non attende e oggi il Latina torna subito in campo perché alle 18:30 c’è la sfida casalinga contro il Monopoli, formazione che ha iniziato bene questa stagione, issandosi al quinto posto con 19 punti conquistati in 11 partite: “La squadra deve confermare quello che di buono ha fatto a Catania, sotto l’aspetto della mentalità e della compattezza di squadra”, conclude il neotecnico nerazzurro.