Dal 15 al 19 maggio 2025, il Salone Internazionale del Libro di Torino, tra gli appuntamenti culturali più attesi d’Europa, ospiterà tra i suoi protagonisti anche Maria Carla Forte, pedagogista clinico e scrittrice di Fondi (Latina). Presente nello stand della casa editrice Aletti, tra oltre mille realtà editoriali italiane e internazionali, l’autrice porterà il suo intenso romanzo-confessione “Ladra d’Amore”, pubblicato nella collana “I Diamanti della Narrativa”.
Dopo il successo a Roma, nello Spazio Europa del Parlamento Europeo, ora Torino
Il romanzo è stato già protagonista di un evento culturale di prestigio, presentato presso lo Spazio Europa del Parlamento Europeo in Via Quattro Novembre, 149 a Roma, nella suggestiva cornice dei Mercati Traianei. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Pro Loco Fondi, ha riscosso forte interesse di pubblico e critica, confermando l’attualità e la forza del messaggio contenuto nel libro.
«Siamo orgogliosi di aver sostenuto e promosso questo progetto editoriale» — ha dichiarato Gaetano Orticelli, presidente della Pro Loco Fondi — «perché “Ladra d’Amore” non è solo un’opera letteraria, ma un importante strumento di sensibilizzazione sociale. Raccontare storie di dolore e rinascita come quella di Eva significa contribuire a costruire una cultura del rispetto e della consapevolezza, temi che ci stanno profondamente a cuore come associazione e come comunità».
Un romanzo-confessione, una storia vera che diventa testimonianza universale
“Ladra d’Amore” racconta la vicenda di Eva, una ragazza di quindici anni travolta da un’esperienza devastante che la conduce lungo una spirale di autodistruzione e dipendenza sessuale. Attraverso una narrazione diretta e sincera, il libro svela i drammi più nascosti dell’animo umano, offrendo una riflessione profonda sulla violenza, le relazioni tossiche e il bisogno disperato d’amore.
«Partecipare al Salone del Libro di Torino è il sogno di qualsiasi autore», sottolinea Maria Carla Forte. «Per me rappresenta una straordinaria occasione per far conoscere questo mio lavoro, che nasce da una storia reale, da un’esperienza professionale e personale intensa, trasformata in testimonianza e messaggio di speranza».
Un linguaggio incisivo e una testimonianza catartica
Scritto con uno stile scorrevole e incisivo, il romanzo è costruito con una prosa paratattica che dona chiarezza e immediatezza, accompagnando il lettore attraverso le emozioni più dure e le riflessioni più intime. È un inno alla resilienza, alla capacità di rialzarsi dal dolore, di perdonarsi e di riscoprire il proprio valore.
«Ognuno ha diritto alla propria luce — conclude l’autrice — e nessuno deve permettere che venga spenta. Solo conoscendo sé stessi, perdonandosi e guardando il proprio passato con occhi nuovi, si può davvero tornare a vivere».
Il romanzo sarà disponibile al Salone del Libro di Torino, nello spazio della casa editrice Aletti. Un’occasione per scoprire una storia intensa e attuale e per incontrare un’autrice che ha fatto della parola scritta uno strumento di cura e di lotta contro il silenzio.