“Desidero esprimere la mia piena e sincera solidarietà al collega Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno e presidente del consiglio nazionale ANCI, vittima di gravi minacce che nulla hanno a che fare con il legittimo dibattito pubblico o il confronto politico.
Conosco bene, per esperienza diretta, quanto possano essere dolorose e ingiuste le offese personali, soprattutto quando colpiscono la dignità di chi ricopre un ruolo istituzionale.
Apprezzo e condivido, quindi, la scelta del Sindaco Fioravanti di denunciare gli autori di 144 minacce e insulti ricevuti tramite social. È un gesto non solo legittimo, ma necessario, perché nessuna forma di violenza verbale può essere tollerata, tanto meno se rivolta a chi quotidianamente si impegna al servizio delle proprie comunità.
Chi minaccia o insulta sui social non può essere giustificato né minimizzato: denunciare è un atto dovuto, anche a nome di tutte quelle persone che, pur subendo, non hanno la forza o la possibilità di farlo.
Nel nostro comune impegno all’interno dell’ANCI, auspico che si apra una riflessione seria sul linguaggio d’odio, soprattutto online, e che le istituzioni sappiano reagire con fermezza e unità. A Marco, la mia vicinanza personale e istituzionale”. Così in una nota il sindaco di Latina Matilde Celentano.