L’Intelligenza artificiale generativa è definita un fenomeno emergente, con un tasso di evoluzione esponenziale, caratterizzato da un impatto con forte imprevedibilità e alta pervasività sociale. Dunque un potenziale innovativo con effetto reale difficilmente misurabile, percepito come incognita per le attività produttive, il modo di fare ricerca, la vita delle persone. Con lo scopo di fornire un valido supporto alle aziende ed al territorio su questo tema, legato strettamente all’innovazione tecnologica e al trasferimento di competenze nel circuito dell’impresa, Camera di Commercio Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, e Consorzio Industriale del Lazio hanno deciso di mettere in campo un’azione sinergica dando il via ad un Corso di Alta Formazione sull’Intelligenza Artificiale Generativa.
Il Corso, curato dall’Ateneo di Cassino con il coinvolgimento di autorevoli figure scientifiche e professionali di livello internazionale, ha come principale obiettivo quello di formare nuove figure operative sull’innovazione tecnologica interne alle aziende dell’area vasta Frosinone Latina. Con queste finalità è stato presentato oggi, presso la sede frusinate della Camera di Commercio Frosinone Latina, il nuovo percorso di alta formazione.
A fare gli onori di casa il Presidente Giovanni Acampora che, nel ribadire l’importanza del gioco di squadra messo in campo con Università e Consorzio, ha commentato: “Voglio ringraziare il Rettore Marco dell’Isola, il Commissario Raffaele Trequattrini e il Vicepresidente Florindo Buffardi perché la sinergia che stiamo portando avanti da tempo dimostra che ragionare insieme e confrontarsi è la strada giusta per creare nuove opportunità. Avere come partner di questa iniziativa anche il Consorzio Industriale del Lazio è una grande soddisfazione, perché risponde alla logica di condividere progettualità che diano risposte alle imprese andando tutti nella stessa direzione. Stiamo vivendo un momento di forte cambiamento: l’Intelligenza Artificiale trasformerà ogni ambito della nostra società e il Corso che oggi viene presentato risponde all’urgenza di far fronte al cambiamento che con l’IA viaggia ad una velocità esponenziale. L’Intelligenza Artificiale è una sfida con cui dobbiamo misurarci tutti, imprese Istituzioni e cittadini; un’innovazione tecnologica pervasiva il cui impatto sarà dirompente, con effetti attesi positivi sulla produttività delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni, ma bisogna creare un contesto favorevole Il primo passo per affrontare questa sfida non può che guardare alla formazione, perché le competenze sono il principale fattore abilitante e sappiamo molto bene le difficoltà delle imprese nel trovare i profili adeguati. Su questi temi la Camera di Commercio è fortemente impegnata per fare da cerniera tra il mondo della formazione e quello delle imprese e il contributo scientifico di Unicas è un asset strategico irrinunciabile. Con questo Corso abbiamo ampliato la platea dei destinatari per intercettare chi già è impegnato nel mondo della Ricerca e i manager delle imprese che intendono investire nelle nuove tecnologie. L’ente camerale ha accolto con grande favore la proposta di dare un contributo per la partecipazione delle imprese al Corso e con l’Azienda Speciale Informare abbiamo messo a disposizione 20 borse di studio per un totale di 50.000 euro, perché l’urgenza è colmare il gap di competenze e investire nella formazione del personale. Un partenariato istituzionale, quello con l’Unicas, che va avanti da tempo in piena sintonia e che in questa occasione si rinnova aprendosi anche al Consorzio Industriale del Lazio per vincere insieme questa nuova sfida”.
Il Magnifico Rettore Marco dell’Isola, in piena condivisione, ha evidenziato: “Ringrazio Camera di Commercio, Informare e Consorzio Industriale perché oggi abbiamo qui evidenziato quanto sia importante fare rete ma questo non è sempre scontato. Dobbiamo proseguire in questa visione comune per lo sviluppo del territorio. L’Intelligenza Artificiale è una sfida che ci riguarda tutti da vicino, una quarta rivoluzione industriale che è già iniziata. Abbiamo qui autorevoli esperti che studiano e fanno ricerca sull’IA e posso dire che conveniamo tutti sull’idea che oggi abbiamo delle remore, perché cominciamo a comprendere i pericoli di questa nuova tecnologia. Per questo dobbiamo lavorare insieme per guidarne il percorso. In quest’ottica, reputo interessante come sia stato costruito il Corso che inizierà con delle riflessioni condivise perché dobbiamo assumerci l’onere di approcciare insieme alle imprese a queste diverse dimensioni. Realizzare questo primo Corso non guardando soltanto al mondo della Ricerca ma mettendo in campo una cabina di regia come quella presente qui oggi, che guarda alle esigenze delle Pmi, è un passo concreto per guidare il percorso legato all’avvento dell’IA”.
“Il tema dell’intelligenza artificiale suscita un crescente interesse, ma anche un notevole timore – ha affermato il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, prof. Raffaele Trequattrini, riallacciandosi al discorso del Rettore – nella percezione collettiva è spesso vissuto più come una minaccia che come un’opportunità. Si teme che questa tecnologia possa sostituire il lavoro umano, rendere superflue molte delle nostre competenze. Fermarci solo a questa visione negativa sarebbe un errore. È necessario, oggi più che mai, affrontare la realtà dell’Intelligenza Artificiale non con paura, ma con conoscenza, preparazione e consapevolezza. Questo Corso è pensato proprio per questo: per dare gli strumenti per comprendere l’IA in profondità, per sfruttarla come risorsa e per affrontare con lucidità i rischi e le sfide che essa porta con sé. Abbiamo scelto, come Consorzio, di impegnarci in questo progetto perché l’Italia in generale – e a maggior ragione la Regione Lazio – sta affrontando una serie di problematiche complesse, e l’Intelligenza Artificiale potrebbe rappresentare una parte della soluzione. I problemi che l’IA può generare non si risolvono ignorandola o sperando che sparisca. Al contrario, è solo attraverso una conoscenza approfondita che possiamo anticipare le criticità, gestire il cambiamento e prepararci a mitigare i rischi. Essere formati sull’IA significa capire come integrarla nei processi aziendali in modo intelligente, come migliorare la produttività senza creare disparità, come governare l’innovazione per rendere il futuro del lavoro più equo e inclusivo”.
Il moderatore dei lavori, il giornalista Alessio Porcu, è poi entrato nel vivo della presentazione del Corso con gli interventi di Luigi Ferrigno, Prorettore Funzionale alla Terza Missione – Università di Cassino e del Lazio Meridionale e di Claudio De Stefano, Responsabile Scientifico del Corso.
Il Prof. Ferrigno ha evidenziato: “Se vogliamo aiutare le imprese dobbiamo creare un ecosistema in cui si collabori insieme su temi ampi mettendo in campo azioni concrete. Oggi abbiamo fatto un passo importante in questa direzione con il coinvolgimento di tutti coloro che ogni giorno operano sul territorio. Voglio sottolineare una peculiarità centrale: questo Corso non vedrà i partecipanti come oggetto della formazione ma come soggetti attivi in prima persona. Pensiamo anche ad un prosieguo, perché a valle del percorso formativo abiliteremo il territorio a fare progetti. Una strategia di lungo periodo che ha un maggior valore nell’ottica di iniziare a costruire un percorso condiviso”.
Il Prof. De Stefano, entrando nel dettaglio dei singoli moduli, ha spiegato: “Questo Corso nasce con un obiettivo in particolare, non vedere l’IA come strumento per potenziare il sistema produttivo ma ripensare complessivamente il modello d’impresa. L’Intelligenza Artificiale è uno strumento potentissimo che ci permetterà di aumentare la produttività, se ben utilizzato, non rimanendo indietro rispetto ad altre realtà. Con questo Corso ci proponiamo di partire da concetti di base per arrivare a studiare l’IA generativa applicata a vari settori. I discenti saranno soggetto e non oggetto del Corso di Alta Formazione, come anticipato da Ferrigno, e questo rappresenterà una chiave di lettura innovativa”.
A chiudere gli interventi, il Vicepresidente di Informare con delega alla Formazione, Florindo Buffardi, che ha fortemente voluto l’avvio del nuovo percorso formativo: “Questo Corso nasce da un’esperienza pratica vissuta in prima persona come imprenditore nella mia attività. Mi sono reso conto, operando sul campo, che l’IA possa rappresentare un vantaggio ma anche un pericolo per chi non è in grado di utilizzarla. Ci siamo così rivolti all’Università proponendo di collaborare per la realizzazione di un Corso mirato e in questa sede mi preme ricordare che l’IA non va vista come un sostituto del lavoro dell’uomo ma un collaboratore; la macchina non sostituirà mai l’uomo che è al centro dell’azione. Ma per non essere prevaricati dalla macchina dobbiamo essere adeguatamente formati ad utilizzarla a nostro vantaggio”.