Nei mesi scorsi la gestione del Servizio di Inclusione Scolastica da parte dell’Amministrazione comunale ha generato forti criticità, con gravi ricadute sul piano occupazionale e sociale. Oltre 100 lavoratrici e lavoratori si sono ritrovati improvvisamente senza garanzie, e decine di alunne e alunni con disabilità sono rimasti privi del supporto educativo necessario, proprio durante il periodo estivo.
La mancanza di una programmazione efficace e tempestiva ha lasciato famiglie disorientate e scuole prive di riferimenti, ostacolando la necessaria organizzazione per garantire un rientro scolastico sereno e inclusivo.
Il servizio di inclusione scolastica non è un’attività accessoria o marginale: è un diritto fondamentale delle bambine e dei bambini con disabilità, e rappresenta una delle espressioni più alte della responsabilità delle istituzioni pubbliche. È un presidio di civiltà che tutela la dignità delle persone e rafforza la coesione sociale.
Nel corso dell’incontro odierno con l’Assessora alla Pubblica Istruzione Francesca Tesone, FP CGIL e USB hanno ricevuto importanti aggiornamenti:
- il nuovo bando per l’affidamento del Servizio sarà pubblicato entro il 1° agosto, con 35 giorni di apertura;
- l’aggiudicazione è prevista entro la fine di settembre, comportando un ritardo nell’avvio del servizio rispetto all’inizio dell’anno scolastico;
- la durata dell’appalto sarà di 12 mesi, e non più 10, per garantire la continuità anche nei mesi estivi;
- il monte ore settimanale previsto per ciascun educatore sarà di 24 ore.
I sindacati hanno evidenziato l’urgenza di eliminare il ricorso alla cosiddetta “flessibilità negativa”, che penalizza gli educatori nei giorni di assenza del minore, lasciandoli senza incarico e minando la qualità dell’intervento educativo.
L’apertura al confronto da parte dell’Amministrazione è un risultato diretto della mobilitazione forte e responsabile promossa dalle lavoratrici e dai lavoratori, con la manifestazione del 7 luglio in Piazza del Popolo e con la sottoscrizione dell’accordo del 1° luglio da parte di FP CGIL e USB, che ha salvaguardato il monte ore settimanale.
«Abbiamo ottenuto un primo passo importante – dichiarano Vittorio Simeone (FP CGIL) e Vincenzo Quaranta (USB) – grazie alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori che non si sono arresi. Ma ora è fondamentale passare dalle parole ai fatti, garantendo la partenza puntuale del servizio e il pieno riconoscimento del suo valore sociale».
L’inclusione scolastica non è una concessione: è un diritto garantito dalla Costituzione e da normative nazionali e internazionali. Deve essere trattata come una priorità assoluta dalle istituzioni pubbliche, non solo a parole ma con atti concreti.
FP CGIL e USB continueranno a seguire con attenzione ogni fase, pronte a riattivare la mobilitazione se dovessero emergere ulteriori ritardi o incertezze.
Per un’inclusione scolastica vera, stabile e garantita.