Dopo il lancio al Salone del Libro di Torino ecco che Gian Luca Campagna venerdì 23 maggio ore 18.00 presenterà per la prima volta nella sua città presso la Feltrinelli di Latina in via Diaz il suo nuovo romanzo ‘Il giardino dei nani solitari’ (Arkadia). Nella presentazione, Campagna sarà accompagnato dagli scrittori Alessandro Vizzino e Donata Carelli, che converseranno con lui su cosa l’ha spinto a scrivere un romanzo diverso dall’ultimo che abbracciava una forte tematica sociale come l’eutanasia e il diritto alla morte, ‘In viaggio con la morte’ (Mursia).
Infatti, per Campagna questo è un ritorno al suo personaggio seriale, José Cavalcanti, il detective sentimentalmente anoressico di origini italo argentine, alla quarta avventura, che lo scorso ottobre la casa editrice argentina Gogol ha tradotto in spagnolo la sua prima apparizione, ‘Il profumo dell’ultimo tango’.
Niente Sudamerica stavolta per José Cavalcanti: oggi siamo a Ceuta, nell’enclave spagnola in terra marocchina, dove il detective italoargentino, appena terminato un incarico, promette a un prete di un Centro d’accoglienza di immigrati di far ricongiungere coi genitori a Roma due ragazzini di origine sahrawi, la ribelle Latifa e il timido Mohamed. Ma il piano iniziale di accompagnarli fino a Malaga per imbarcarli sull’aereo diretto a Roma viene meno per lo scoppio della pandemia da Covid19. Messa una mano sulla coscienza, il detective decide di scortarli sul suo sidecar fino a Roma, percorrendo i tratti costieri spagnoli, francesi e italiani. Sulle loro tracce però ci sono due terroristi islamici, appartenenti a una sedicente polizia morale dello Stato islamico di Ponente, goffi e affetti da alitosi e meteorismo intestinale. Ma Cavalcanti in questo viaggio non sarà solo, sarà accompagnato da Monica, spogliarellista in cerca di redenzione decisa nel tornare a Roma dalla madre sola e malata. Ma niente è come sembra. In un mondo distopico, tra fughe clamorose, segreti inconfessabili, bugie quotidiane, prostitute dall’anima green, rivoluzionari fuori tempo massimo, complotti inverosimili, ecco un romanzo che è una vera e propria favola contemporanea adatta a tutte le età.
“È un romanzo dove si piange e si ride, come è nella tradizione di Cavalcanti ma anche del mix di contaminazioni di vita e letterarie che mi sono attorno, dal modus vivendi mediterraneo a quello latinoamericano – dice Campagna -. C’è la contrapposizione tra due mondi, quello degli adulti alle prese con le esigenze dei ragazzi e il conflitto più che l’osmosi tra Paesi poveri e Occidente, anche se poi il romanzo si dipana on the road proprio perché l’architettura narrativa è stata costruita in questo modo. Ma il tono, pur affrontando tematiche serie e delicate, resta scanzonato, o forse farsesco, proprio per come è la vita, o comunque per come la intende Cavalcanti”.
Questo romanzo è una favola per adulti o un romanzo per adulti adatto ai ragazzi? È una domanda che si porrà il lettore, perché in questa storia ci sono tutti gli elementi del viaggio dell’eroe riluttante che deve compiere una missione: c’è il mentore, il guardiano della soglia, il Proteus, il colpo di scena, c’è l’amore, la bella e il premio finale. Eccola, finalmente, la nuova storia che vede come protagonista José Cavalcanti, l’anarcodetective sentimentalmente anoressico creato dalla penna di Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore di Latina.