Il servizio civile universale è un’esperienza di volontariato, di formazione e di crescita personale e professionale, un diritto e un dovere di ogni giovane tra i 18 e i 29 anni che può scegliere tra progetti in ambiti diversi come l’ambiente, la cultura, la solidarietà, lo sport, la protezione civile, l’educazione. Dura tra gli 8 e i 12 mesi, con un impegno di 25 ore settimanali e prevede un assegno mensile di circa 500 euro. È un’opportunità che lo Stato fornisce agli under 30 disoccupati o studenti per potersi creare una propria indipendenza. È questo il tema caro ai Giovani Democratici setini che in una nota commentano la situazione del Comune di Sezze.
“Non è solo una questione di soldi: è soprattutto una questione di senso, di valore, di responsabilità. Arriviamo alla nota dolente, il comune di Sezze per l’anno 2024 non offrirà quest’opportunità ai giovani setini per motivi che tutt’ora ci risultano ignoti. Molti tra ragazze e ragazzi quest’anno nel tentativo di fare domanda non hanno trovato le sedi di Sezze all’interno del bando; dunque, alla scadenza gli under 30 di Sezze si troveranno esclusi da questa opportunità di lavoro e formazione. Nel 2023 ben 43 giovani setini sono stati impiegati e lo sono tutt’ora presso la biblioteca comunale, le scuole, centri per persone con disabilità, uffici comunali, il museo archeologico, rappresentando una risorsa essenziale per il corretto funzionamento di ognuno di questi luoghi che senza i ragazzi e le ragazze del servizio civile saranno a corto di personale. Chiediamo delucidazioni sui motivi di tale scelta da chi in comune avrebbe dovuto occuparsene”, conclude così la nota dei Giovani Democratici.