Fruit Attraction si conferma un evento globale di riferimento per il settore ortofrutticolo, capace di mettere in mostra l’eccellenza e la competitività delle filiere agroalimentari internazionali. Anche quest’anno, la XVII edizione svoltasi a Madrid dal 30 settembre al 2 ottobre 2025 ha registrato numeri da record con oltre 2.400 espositori provenienti da 64 paesi e più di 120.000 visitatori professionali da 150 nazioni. In questo contesto di eccellenza e sviluppo, MOF – Centro Agroalimentare di Fondi consolida la propria posizione di hub strategico nazionale per l’intera filiera agroalimentare, rafforzando ulteriormente il proprio ruolo quale polo d’innovazione, sostenibilità e connessione tra aziende, istituzioni e mercati globali. Lo stand, condiviso con il Centro Agroalimentare Roma (CAR), ha ospitato aziende di eccellenza come Agrofondi, AOP CSC Lazio, Del Prete, Forcina, Ortofrutticola Magliozzi, Strafrutta e Vaccaro Gino & C. snc. «Essere presenti a eventi internazionali di questo calibro significa dare visibilità alle nostre eccellenze e aprire nuove opportunità di business» dichiara Bernardino Quattrociocchi, presidente di MOF. «MOF si conferma un motore di crescita e collaborazione nel panorama agroalimentare italiano, dove tradizione e innovazione si incontrano per costruire il futuro.»
Enzo Addessi, amministratore delegato di MOF, aggiunge: «MOF è molto più di un mercato: è una piattaforma integrata che guida lo sviluppo e l’internazionalizzazione della filiera agroalimentare nazionale. La partecipazione a Fruit Attraction si inserisce in una visione strategica di lungo periodo che mira a promuovere innovazione, sostenibilità e competitività, creando valore duraturo per il territorio e le aziende.» La manifestazione ha inoltre visto la visita istituzionale del senatore Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, e dell’ambasciatore italiano a Madrid Giuseppe Buccino Grimaldi, che hanno avuto modo di degustare alcune delle eccellenze laziali sapientemente preparate dallo chef Fausto Ferrante, ambasciatore della cucina italiana candidata a patrimonio Unesco. Le visite hanno rappresentato un momento di valorizzazione e dialogo diretto con le imprese, sottolineando l’importanza del sostegno istituzionale alla filiera agroalimentare nazionale. Il bilancio della partecipazione evidenzia come eventi di questa portata siano fondamentali non solo per la promozione commerciale, ma anche per la costruzione di un ecosistema agroalimentare integrato, capace di dare impulso a iniziative innovative e collaborazioni durature, mettendo la filiera agroalimentare nazionale al centro del dialogo e dello sviluppo.