FOCUS – Ragno violino, come riconoscerlo e cosa fare dopo il morso

La particolarità del veleno iniettato dal ragno violino è quella di avere un’azione necrotizzante sui tessuti

Un animaletto schivo e solitario, ma potenzialmente pericoloso per l’uomo. Il ragno violino è l’incubo delle estati italiane. Nonostante non sia un ragno aggressivo, il Loxosceles rufescens, questo il nome ufficiale, può mordere se spaventato o calpestato. Piccolo e dall’aspetto innocuo, il ragno violino ha un colore marrone-giallastro, spesso sul torace presenta (visibile al microscopio) una macchietta scura simile alla forma di un violino, da qui il soprannome. Conosciuto anche come aracnide eremita, il ragno violino è uno dei più velenosi presenti in Italia. Preferisce piccoli spazi come scarpe o battiscopa. Nascosto nelle case durante l’inverno, con l’arrivo del caldo sceglie l’esterno e può trovarsi facilmente in parchi e giardini.

Come riconoscere il morso

Inizialmente il morso del ragno violino è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. In caso di morso bisogna lavare la zona interessata con acqua e sapone e andare in pronto soccorso.

Nella maggior parte dei casi il morso del ragno violino esita in un piccolo ponfo, come quello di un qualsiasi morso o puntura di insetto, che spesso non porta a particolare preoccupazione e che viene curato con una pomata a base di cortisone. Il problema è che, invece, in una parte di persone particolarmente sensibili al veleno iniettato si forma una lesione necrotica. La particolarità del veleno del ragno violino è proprio quella di avere un’azione necrotizzante sui tessuti. Da qui si può formare una escara, ossia una lesione necrotica, un’area più scura, bluastra dove il veleno porta alla morte dei tessuti. È un’azione locale, non generale. Nel momento in cui si è di fronte ad una puntura che comincia a cambiare aspetto, che ci crea dolore, è buona norma riferirsi ad un medico e valutare l’ipotesi che ci sia stato il morso di un ragno violino.

Esiste un antidoto per il morso?

Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici per il morso di ragno violino; nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è supportivo e sintomatico e farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione.

Cosa fare in caso di sospetto morso?

Poiché nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti; solo successivamente e in alcuni casi potrà essere necessaria la visita da medica per la quale i medici di medicina generale. – Fonte Agenzia DIRE www.dire.it.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Tumore del colon, come si tratta la neoplasia tra le più diffuse in Italia: prevenzione e cura

Si stima che sia la terza neoplasia per incidenza dopo i tumori alla mammella e alla prostata: prevenzione e prospettive di cura

Dengue, primo caso “made in Italy”: virus trasmesso dalla puntura di una zanzara “autoctona”

Il paziente non è stato all’estero recentemente ed ha contratto il virus con una puntura di zanzara in Italia

Alzheimer, identificato un nuovo meccanismo coinvolto nella perdita di memoria e nel deficit cognitivo

La scoperta scientifica apre la strada a importanti prospettive future: un nuovo biomarcatore e nuove vie terapeutiche

La sanità privata in allarme si appella al Governo: “Su LEA e farmacie serve chiarezza”

L'U.A.P. si rivolge alle massime cariche dello Stato per avere risposte "alla luce di nuovi fondi già stanziati che ammontano a 2 miliardi"

Tumori del distretto testa-collo, torna la campagna di prevenzione per le diagnosi precoci

Il San Camillo, assieme a 130 centri in tutta Italia, offrirà diagnosi precoci gratuite il giorno 16 settembre

Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio: abbattere il silenzio e lo stigma sociale

La ricorrenza è dedicata al tema “Cambiare la narrazione sul suicidio”. Per creare un ambiente accogliente per le persone a rischio
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -