Due nuovi casi di Dengue a San Felice Circeo, scatta la disinfestazione

Dopo la prima segnalazione, la Asl di Latina ha comunicato un caso di Arbovirosi riguardante ulteriori due pazienti

Sull’Albo Pretorio del Comune di San Felice Circeo è stata pubblicata una nuova ordinanza sindacale, del 31 agosto, nella quale si segnala come la Asl di Latina abbia comunicato un caso di Arbovirosi, derivante da Dengue, riguardante ulteriori due pazienti e che ha richiesto pertanto “di porre in essere tutte le misure previste per il controllo dei vettori3 secondo quanto disposto nel documento “Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi – Regione Lazio”. Già lo scorso 17 agosto, la Asl di Latina aveva segnalato un caso d’importazione di Arbovirosi (Dengue) per una paziente, originaria di Roma, che aveva soggiornato a San Felice Circeo e che si trovava nella Capitale in isolamento domiciliare. La paziente era stata in vacanza in Kenya. L’area d’intervento prevista dalla prima ordinanza comprendeva le strade (comprese caditoie stradali, pozzetti, aree verdi ecc.) e aree private nei sunnominati residence, sino alla strada di prosecuzione di via Mediana Vecchia, nonché la fascia prospiciente la porzione di territorio posta al di là (parte nord) della strada provinciale via Terracina e il Consorzio Mesa del Mar B oltre la porzione del canale “Vettiche” interessato.

La nuova ordinanza firmata dal sindaco Monia Di Cosimo ha disposto in data 1 settembre una integrazione alla prima disinfestazione, in ragione dei due nuovi casi di Dengue – che, è da ricordarlo, è un virus che si trasmette attraverso la puntura di zanzara Aedes e può provocare una febbre emorragica. Il provvedimento sindacale estende, quindi, la disinfestazione nelle zone dei residence “Maga Circe”, “Oasi”, “Golfo Sereno 260” e “Playa do sol”. È proprio in quest’area, infatti, che i due pazienti hanno soggiornato. Gli interventi di disinfestazione delle zanzare prevedono una serie di precauzione da adottare: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; non stazionare all’aperto durante i trattamenti; porre in atto, dove necessario, gli opportuni accorgimenti affinché gli animali domestici non siano esposti né possano venire a contatto con le sostanze disinfestanti; non lasciare all’aperto cibi o altre sostanze commestibili; non lasciare stesi all’aperto vestiti o altri indumenti; disattivare gli impianti di irrigazione dei giardini durante e almeno per le 24 ore successive al trattamento.

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