Nel pomeriggio di oggi si è svolto un sit-in pacifico da parte dei residenti della zona del Colosseo di Latina per protestare contro la situazione generata dalla presenza del dormitorio. La sistemazione della struttura adibita ad accogliere senzatetto e persone in difficoltà, posizionata nel quartiere, ha fatto crescere una costante insoddisfazione da parte dei cittadini, esasperati da quello che si trovano a vivere da qualche settimana a questa parte.
In piazza è scesa tanta gente, con anche i commercianti, perché il dormitorio si trova proprio in mezzo a delle attività commerciali, che in questo periodo denunciano di aver perso clienti a causa della situazione che si è venuta a creare. Persone che si sentono tradite dalle promesse dell’amministrazione comunale, che aveva assicurato un presidio costante da parte delle forze dell’ordine per tenere sotto controllo l’andamento dei flussi in entrata e in uscita dalla struttura, ma i controlli, secondo le testimonianze, non sarebbero avvenuti in maniera adeguata.
La richiesta è quella di non essere abbandonati, ma gli interrogativi sulla presenza del dormitorio al Colosseo sono diversi, in primis, il perché del posizionamento proprio nella zona da parte della struttura ricettiva, che secondo i residenti è causa di paura e insicurezza per quanto avviene a tutte le ore del giorno. A tal proposito i cittadini hanno deciso di riunirsi per salvaguardare la comunità e le attività commerciali, perché “non è giusto che per questa situazione noi diventiamo cittadini di serie b”. Ma un altro timore delle persone è anche quello della durata dell’apertura del dormitorio, perché l’emergenza freddo scade il 31 marzo, ma alcuni cittadini hanno parlato di un possibile impiego permanente della struttura.


Nel primo pomeriggio odierno, il sindaco Celentano e l’assessore Nasso avevano fatto uscire un comunicato sul caso, rivendicando la bontà delle scelte portate avanti da parte dell’amministrazione. Non sono dello stesso avviso le altre forze politiche, con Latina Bene Comune e il Movimento 5 Stelle presenti alla protesta con i loro esponenti Damiano e Floriana Coletta, Dario Bellini e Maria Grazia Ciolfi.
Queste le parole di Floriana Coletta ai nostri microfoni: “I residenti sono esasperati e fanno bene a far sentire la loro voce. Anche noi abbiamo parlato con alcuni cittadini del disagio che stanno vivendo. Non è un posto dove può stare un dormitorio, perché le attività si sono svuotate e le persone hanno paura a entrare nel palazzo. La sera non c’è la Municipale, come dichiarato invece dal comunicato stampa della sindaca, ma c’è un giorno sì e un giorno no la Protezione Civile con i volontari e c’è un vigilante, ma poco può fare. Ci sono situazioni di degrado e mi aspettavo di vedere qualcuno dell’amministrazione comunale metterci la faccia”.
A tal proposito, gli assenti questa manifestazione sono proprio gli esponenti della maggioranza del consiglio comunale di Latina, con la loro presenza invocata anche dai rappresentanti del comitato che hanno spiegato la situazione.
A Floriana Coletta fa eco Maria Grazia Ciolfi, che sempre ai nostri microfoni ha dichiarato: “Siamo qui per dare un sostegno e abbiamo raccolto le istanze. L’esasperazione è arrivata ai livelli massimi. Un supporto certo, ma anche cercare di trovare una soluzione, perché quello che ci dicono i cittadini è che si potrebbe andare anche oltre il termine del 31 marzo e la situazione è veramente insostenibile. Quello che credo sia il caso approfondire è se effettivamente ci siano tutte le condizioni, a parte la scelta che chiaramente e politicamente è sbagliata, ma se ci siano le condizioni di legge per mettere qui questo dormitorio. Va fatto un approfondimento di tipo amministrativo all’interno del comune e va dato un supporto alle famiglie per far si che non si vada oltre il danno che già c’è stato”.

