Blitz dei Nas nelle piscine: riscontrate 13 irregolarità

In particolare cinque piscine sono state chiuse (ma a due è stato poi revocato il provvedimento di sospensione)

“Verificare il rispetto dei livelli qualitativi e di sicurezza dei servizi offerti, anche in relazione al prevedibile aumento di accessi degli utenti connesso con il notevole flusso vacanziero e con le condizioni climatiche caratterizzate da intense temperature”.

Questa la motivazione che ha spinto il reparto Nas dei carabinieri, di intesa col ministero della Salute, ad effettuare una serie di controlli presso parchi acquatici e piscine destinate all’uso ricreativo e di divertimento su tutto il territorio nazionale, quindi anche in provincia di Latina.

Sul territorio provinciale sono state 19 le strutture controllare, con irregolarità riscontrate in 13 di queste. In particolare cinque piscine sono state chiuse (ma a due è stato poi revocato il provvedimento di sospensione) per mancata esecuzione delle analisi delle acque utilizzate nell’impianto natatorio. In altri due casi, quello di “un parco acquatico e di un centro sportivo con annesso impianto natatorio utilizzato anche per attività ludiche-ricreative, entrambi ubicati nella provincia di Latina” si legge in una nota dei Nas, “è stato accertato che le acque di approvvigionamento delle piscine provenivano da pozzi artesiani e non erano state sottoposte alle periodiche verifiche di potabilità previste dalla legge”.

In altre due piscine, poi, sono state riscontrate carenze dei requisiti strutturali del punto di ristoro e altrettante sono state sanzionate per carenze igieniche nei locali di ristoro per importo complessivo di euro 2.000. Infine, 4 piscine sono state segnalate ai sindaci per adozione di provvedimenti di competenza per mancata osservanza degli aspetti igienico sanitari, per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio.

Le attività, come detto, sono state condotte su tutto il territorio nazionale e hanno interessato tra luglio ed agosto l’ispezione di 288 strutture, rilevandone 83 irregolari (pari al 28% degli obiettivi ispezionati), che hanno portato alla contestazione di 108 sanzioni penali ed amministrative per oltre 40 mila euro. Sono stati inoltre disposti 10 provvedimenti di chiusura nei confronti di altrettanti impianti e aree ricreative acquatiche a causa di gravi criticità ritenute incompatibili con la prosecuzione dell’attività ludica e con la frequentazione degli utenti.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Latina – Mala movida, controlli a tappeto: tre minori beccati con superalcolici. Scatta una denuncia

Denunciato il gestore dell'attività, in caso di recidiva multe fino a 25 mila euro e la sospensione dell’attività per tre mesi

Fuga in due a bordo di un monopattino elettrico: prima lanciano un coltello, poi si scagliano contro i carabinieri

Nei guai due giovani del posto di 30 e 25 anni. Ritrovata l'arma da taglio lanciata durante la fuga: era un coltello da cucina

Ladri di…biciclette tra Fondi e Terracina, lunga scia di furti per migliaia di euro: scattano due arresti

Si tratta di un 40enne e un 43enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Dovranno rispondere anche di altri furti

Svizzera, scoppia l’incendio in una casa: un bambino muore tra le fiamme. Feriti e sfollati

Due persone sono state trasportate in ospedale con delle ferite, mentre altre diciassette sono state evacuate

Serie C – Latina-Cosenza, domani la sfida al Francioni: Le due squadre si ritrovano dopo 52 anni

Serie C - La partita, valida per la 14esima giornata, è in programma alle 14:30 e sarà una battaglia importante per entrambe le squadre

Controlli al mercato: pesce senza tracciabilità, scattano maxi sequestro e multa

Sabaudia - Il sopralluogo ha portato a far ritirare dalla vendita 200 kg di pescato e a far scattare multe per 3 mila euro
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -