La vicenda della sparizione di una preziosa collana d’oro con crocifisso, appartenente alla Parrocchia dei Santi Leonardo ed Erasmo a Roccagorga è diventato un caso. Il gioiello, di grande valore simbolico e religioso, era custodito in una cassaforte nei locali parrocchiali e tradizionalmente utilizzato per adornare il busto di Sant’Erasmo durante la processione del patrono.
La vicenda è emersa qualche giorno fa, quando il vescovo Mariano Crociata è stato informato della scomparsa del monile votivo. Immediatamente sono state avviate le indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione, con la collaborazione del parroco Don Francesco Gazzelloni, già ascoltato dagli inquirenti.
Alla luce degli eventi e in seguito a un colloquio svoltosi lunedì 9 giugno, il vescovo Crociata ha accettato le dimissioni di Don Gazzelloni, fino ad allora parroco di Roccagorga e parroco in solido di Maenza. In via cautelativa, e per garantire serenità alla comunità parrocchiale, nei giorni scorsi era già stato chiesto al sacerdote di allontanarsi temporaneamente dalla parrocchia, in attesa della conclusione delle indagini civili e canoniche.
La guida pastorale delle due comunità lepine sarà ora affidata a Don Alessandro Trani, Vicario Foraneo di Priverno e attuale parroco della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Maenza, che assume anche il ruolo di amministratore parrocchiale della Parrocchia dei Santi Leonardo ed Erasmo.
La Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, pur esprimendo fiducia nell’operato delle autorità, resta in attesa di ulteriori sviluppi, ribadendo il proprio impegno nella tutela del patrimonio religioso e nella trasparenza.