“Colavolpe” e “PalaChiarucci” chiusi: le società sportive scrivono al commissario prefettizio

Dopo mesi dalla chiusura ancora non si vedono spiragli di aperture dei vari impianti sportivi: solo partite a porte chiuse

“Le società sportive di Terracina chiedono un incontro urgente con il Commissario prefettizio Francesco Antonio Cappetta. Dopo mesi dalla chiusura del Palacarucci e dello stadio Mario Colavolpe ancora non si vedono spiragli di aperture dei vari impianti sportivi: solo partite a porte chiuse”. Si legge questo all’inizio di una lettera diffusa dalle società sportive di Terracina, nella quale si denuncia la situazione delle strutture sportive cittadine, ormai da mesi senza agibilità.

“Questa decisione – continua la missiva – sta determinando dei danni enormi alla città, allo sport, alle società e ai tifosi. È diventato impossibile poter assistere a manifestazioni sportive per i cittadini mentre per le società, costrette a giocare continuamente fuori casa o a porte chiuse (come nel calcio), i costi sono lievitati e diventati proibitivi. Sta diventando sempre più avvilente e faticoso portare a termine questa stagione e programmare la prossima senza certezze dell’utilizzo delle varie strutture.

Il rischio vero con tale atteggiamento è di far morire lo sport a Terracina. Le nostre società contano tutte insieme più di 1000 iscritti. Tale numero diventa ancora più importante con le famiglie e i tifosi vicini al mondo del calcio, del calcio a 5, della pallavolo e del basket. Tutte queste persone, dunque, chiedono una soluzione per l’apertura dei suddetti impianti sportivi nel più breve tempo possibile. Il rischio vero è di far fallire le nostre società sportive e di far morire la nostra storia sportiva, fatta di tanti sacrifici e importanti risultati.

Questo non lo possiamo accettare e la città non lo può permettere. Lo sport, infine, non è fatto solo da risultati e numeri ma anche di un vissuto quotidiano fatto di mille iniziative nel tessuto sociale. Tutti insieme, ogni giorno, siamo vicini a quelle persone o enti sofferenti, con progetti ed iniziative che spesso non sono pubblicizzate ma sono di altissimo profilo sociale. Il danno, dunque, non è soltanto economico ma soprattutto sociale ed è incalcolabile”.

Il documento è firmato da Giovanni Massaro per la Pallavolo Futura Terracina ‘92,  Giuseppe Iannarilii per il Volley Terracina, Alberto Fiori dell’Academy Terracina Basketball, Alessandra Feudi dell’A.S.D. Real Terracina, Massimo Caringi dello Sporting Terracina C5 e Donatello Baioni del Terracina calcio.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Formia – La storica cappella di San Michele Arcangelo torna alla comunità

Lunedì 29 settembre alle ore 17:00, in occasione della festività di San Michele Arcangelo, si terrà la cerimonia di riapertura

Pena di morte, gli USA sono l’unico Paese dell’occidente in cui è in vigore: ecco gli Stati che la praticano

Dei 50 Stati federali, 23 hanno votato per abolire formalmente la pena di morte. Gli altri Stati l’hanno mantenuta

Latina – Impianto sportivo Borgo Grappa, approvato il progetto di fattibilità

Il progetto prevede anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza ed è stato sviluppato secondo il principio dell’inclusività

Cambio al vertice del Reparto Territoriale di Aprilia, della Compagnia di Latina e dell’Ufficio Comando del Provinciale

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha incontrato Gianluca Piccione, Antonino Maggio e Ivan Mastromanno

Inaugurata la Secolare Fiera di San Michele a Sermoneta: “Tradizione e innovazione per valorizzare il territorio”

Domani la manifestazione entra nel vivo con il IV concorso “L’olio delle colline” insieme all’assessore Melissa Girardi e al Capol

Latina – Nasce il comitato “Salviamo borgo Santa Maria” a tutela di attività produttive e cittadini

Dopo oltre 40 giorni di silenzi e promesse le Attività Produttive di Borgo Santa Maria si riuniscono in un Comitato
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -