Ciolfi (M5S): “Dietro la crisi il canovaccio già recitato da passate giunte di centrodestra”

La capogruppo del movimento in consiglio comunale: "La maggioranza si spacca e la Lega non vuole cedere la delega"

«Il canovaccio di questo centrodestra è sempre lo stesso: si affida uno studio a uno specialista, a spese dei cittadini, affinché possa confermare decisioni già prese da pochi per poi calarle dall’alto». Così il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, sul metodo utilizzato dalla maggioranza anche per quanto concerne il servizio di igiene urbana.

La consigliera si riferisce alla delibera con cui la giunta Celentano ha dato mandato al dipartimento Ambiente di avviare un’analisi tecnico-amministrativa al fine di scegliere la forma migliore per gestire il servizio rifiuti. «Un modo di operare già visto per altre questioni delicate, cui si ricorre per zittire l’opposizione e giustificare scelte discutibili, lontane dall’interesse collettivo» stigmatizza Ciolfi, citando ad esempio l’incarico per la due diligence su ABC e quello per la costituzione di parte civile del Comune nel processo sul fallimento della Latina Ambiente.

Tuttavia, nel caso che ha portato alla crisi all’interno del centrodestra, la consigliera evidenzia qualcosa di diverso: «La scelta calata dall’alto si è infranta sugli alleati di governo. Dietro questa crisi ci sono appetiti e interessi di partito che prevalgono sull’obiettivo primario di garantire un servizio efficiente e una città pulita e decorosa. Se la maggioranza avesse a cuore questo obiettivo non avrebbe tentato di distruggere quel che è stato fatto di buono con ABC e avrebbe seguito la strada tracciata verso il completamento del porta a porta».

«Invece – continua – abbiamo da un lato Forza Italia che vuole privatizzare per moltiplicare poltrone, dall’altro Fratelli d’Italia e Noi Moderati che vogliono una multiservizi osteggiata dalla Lega che, nel caso, dovrebbe rimettere la delega al verde pubblico oggi in capo all’assessore e vicesindaco Carnevale. Copione già recitato durante la giunta Di Giorgi quando al centro di un’indagine finì proprio la gestione del verde pubblico attraverso il sistema degli spacchettamenti.

«Il passato non ha insegnato nulla» è la conclusione amara del capogruppo del Movimento 5 Stelle. «Il centrodestra continua a governare con il consueto sistema che guarda al potere e alle poltrone anziché all’interesse collettivo, in una città sempre più fanalino di coda in tutte le classifiche sulla qualità della vita e le buone pratiche amministrative».

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