Cinquantadue rarissime lucertole delle Eolie (Podarcis raffonei) sono nate nel Rettilario del Bioparco di Roma grazie al progetto europeo LIFE EOLIZARD, con altre uova prossime alla schiusa. Gli esemplari verranno reintrodotti nell’arcipelago delle Eolie nella prossima primavera.
Specie a rischio estinzione nel Mediterraneo
Si tratta di un evento straordinario per la conservazione di questo rettile endemico, classificato tra le specie a più alto rischio di estinzione nel bacino del Mediterraneo. La specie è minacciata dalla perdita di habitat e dalla competizione con la lucertola campestre Podarcis siculus, specie aliena invasiva.
Nursery speciale per massima protezione
Le piccole lucertole, che alla nascita misurano pochi centimetri, si trovano in una nursery appositamente allestita in un’area tecnica del Rettilario, non visibile al pubblico per garantire la massima tranquillità. Lo staff monitora costantemente gli esemplari, registrando peso e misure mensili per verificarne il corretto accrescimento.
Riproduzione guidata da screening genetico
La fase riproduttiva è iniziata lo scorso aprile con la formazione di coppie guidata da approfondito screening genetico per garantire la massima diversità genetica. Ogni coppia è stata collocata in terrari speciali dotati di cassette con terra umida, ambiente ideale per la deposizione.
Incubazione controllata: 70 uova deposte
Tra fine maggio e inizio agosto sono state deposte 70 uova, trasferite in incubatrici termoregolate a temperatura costante di 29-30° con condizioni di umidità ottimali. Durante l’incubazione di 40 giorni, il team ha effettuato controlli regolari per verificare fertilità e sviluppo embrionale.
Progetto finanziato dall’Unione Europea
Il progetto LIFE EOLIZARD, finanziato dall’UE e avviato nel giugno 2023, continuerà con il monitoraggio delle nascite, la raccolta di dati genetici e comportamentali e il rafforzamento delle popolazioni naturali.
Biodiversità micro-insulare da preservare
La lucertola delle Eolie è oggi confinata in pochi isolotti a causa della frammentazione dell’habitat. Ogni popolazione presenta caratteristiche cromatiche e morfologiche uniche, rappresentando un simbolo di biodiversità micro-insulare.
Il partenariato del progetto include Università Roma Tre, Associazione Triton ETS, Università dell’Aquila, CNR, Fondazione Bioparco di Roma e partner associati italiani e internazionali.
Le 52 nascite rappresentano un successo che testimonia l’importanza della ricerca scientifica applicata alla conservazione e costituiscono una tappa fondamentale per il futuro della specie.