Ancora incertezza per il futuro amministrativo e finanziario del Comune di Bassiano. Nell’udienza presso il TAR del Lazio, Sezione II, relativa al ricorso RGN n. 79/2024 promosso contro la dichiarazione di dissesto finanziario deliberata dal Consiglio Comunale con atto n. 31 del 21 novembre 2023, il Tribunale ha deciso per un rinvio della decisione al mese di ottobre. Il ricorso, presentato da un gruppo di cittadini rappresentati dall’avv. Pernazza, mira all’annullamento del provvedimento di dissesto e degli atti collegati, a partire dalla delibera di Giunta n. 149 del 2 novembre 2023. Il Comune di Bassiano, difeso dall’avv. Rosella Ferrara, ha sollevato eccezioni di irricevibilità per tardività, carenza d’interesse dei ricorrenti, nonché la nullità della consulenza tecnica d’ufficio per presunto superamento del mandato e conclusioni ritenute erronee.
Durante l’udienza, è stato ascoltato il CTU incaricato dal TAR, che ha confermato di aver svolto le operazioni peritali nel rispetto dell’ordinanza del Tribunale del 18 dicembre 2024, tenendo conto delle osservazioni di parte, comprese quelle del consulente tecnico dei ricorrenti, dott. Macale. La consulenza finale è stata depositata l’8 maggio 2025. Il CTU ha inoltre precisato che la documentazione successiva presentata dal Comune non era valutabile, perché depositata fuori termine. Il Comune, tuttavia, ha chiesto tempo fino a settembre per integrare ulteriori documenti, giustificando il ritardo con l’intervento della Guardia di Finanza e inchieste della Procura che avrebbero rallentato l’accesso agli atti. Una spiegazione che non ha convinto i ricorrenti: l’avv. Pernazza ha infatti sottolineato che tutti i documenti dovevano già essere disponibili al momento della dichiarazione di dissesto e che la nuova memoria depositata dal Comune il 7 luglio 2025 è da considerarsi fuori tempo massimo.
Nonostante le criticità evidenziate, il TAR ha accolto la richiesta dell’avv. Ferrara, disponendo con ordinanza un rinvio ad ottobre, e incaricando il CTU di esaminare le integrazioni proposte dal Comune. Il gruppo consiliare Bassiano Futura, commentando l’esito dell’udienza, denuncia una situazione definita “confusionale e d’agonia amministrativa”, accusando l’attuale amministrazione di immobilismo e mancanza di trasparenza: “Sono passati due anni dalla dichiarazione di dissesto e non è mai stato riferito nulla, né al Consiglio né ai cittadini, in merito ad accessi della Finanza o inchieste della Procura. Oggi ci troviamo con opere pubbliche ferme, fondi PNRR inutilizzati, infrastrutture abbandonate, servizi aumentati nei costi e tributi al rialzo”.
Particolare preoccupazione viene espressa per le spese legali e consulenziali, definite “esorbitanti e fuori controllo”, sostenute dal Comune per affrontare ricorsi giudiziari che, secondo il gruppo, sarebbero spesso temerari. “Ridate la parola ai cittadini,” conclude la nota di Bassiano Futura. “La situazione attuale, come emerso oggi al TAR, impone un nuovo confronto democratico e un serio ripensamento sulle scelte amministrative intraprese”.