“Ponza merita di più: basta chiudere gli occhi sulla qualità del turismo. Mi sorprende ogni volta vedere il sindaco Ambrosino pubblicare articoli sui giornali, denunciando atti vandalici a Giancos o danneggiamenti ai giochi dei bambini, come se questi episodi fossero estranei al contesto generale dell’isola. Come se davvero non si rendesse conto di dove — e in che condizioni — i nostri figli sono costretti a giocare ogni giorno. Mi sorprende anche leggere, puntualmente, i dati trionfali sull’affluenza turistica a Ponza durante i mesi estivi. Numeri, percentuali, statistiche… Ma a cosa servono se non raccontano la verità sulla qualità del turismo che ci troviamo a gestire? Forse, preso dai numeri, il sindaco non si è accorto di cosa è successo realmente nel centro storico dell’isola, dove per notti intere ha regnato il caos. Musica ad alto volume fino all’alba, gente ubriaca che occupava la strada, cori da stadio, schiamazzi. Un disordine inaccettabile, che ha trasformato Ponza in qualcosa di molto lontano dall’isola autentica e accogliente che conosciamo.
L’ordinanza per il rispetto della quiete pubblica? Una misura blanda, inefficace. Un provvedimento che sembra scritto più per salvare la faccia che per proteggere il territorio, forse per non scontentare qualche componente della maggioranza. Ma Ponza non può essere ostaggio di questo tipo di turismo, aggressivo, irrispettoso, incompatibile con il nostro territorio e con la storia dell’isola. E infatti, chi conosce e ama davvero Ponza — chi l’ha scelta per anni come meta di vacanza — oggi sta scappando. Delusa, amareggiata, sopraffatta. I recenti controlli delle autorità, le denunce, i sequestri, parlano chiaro: si è superato un limite. C’è chi viene denunciato per droga, chi per violazioni varie. Il danno d’immagine è enorme. E chi governa non può più far finta di nulla. Un’amministrazione che non si pone seriamente il problema della qualità del turismo, e che non agisce con decisione per correggere la rotta, non ha il diritto di continuare a guidare quest’isola. Ponza merita rispetto. E chi la amministra ha il dovere di proteggerla”. Lo dichiara in una nota Marco Auletta, coordinatore comunale di FdI Ponza.