Associazione a delinquere e traffico di stupefacenti con metodo mafioso: un arresto anche a Formia

L'uomo era già destinatario dell’obbligo di firma a seguito di DACUR per i fatti accaduti a Formia la notte di capodanno

Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli si comunica che nella giornata di ieri 28 maggio 2025, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli, a seguito dell’appello presentato dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 15 indagati gravemente indiziati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, porto e detenzione di armi comuni da sparo, lesioni personali aggravate, singoli episodi di detenzione e spaccio di stupefacenti tutti aggravati dalle modalità mafiose per avere con le condotte delittuose agevolato il clan “Contini”.

Nell’ambito della suddetta attività, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Formia unitamente al Personale della Squadra Mobile di Napoli Sez. Omicidi, hanno eseguito nelle prime ore di questa mattina l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere di un soggetto, già destinatario della Misura di Prevenzione dell’obbligo di firma a seguito di DACUR per i fatti accaduti a Formia la notte di capodanno. L’ordinanza è stata emanata dal GIP del Tribunale di Napoli 36° Sezione, in quanto lo stesso veniva accusato per i reati art. 74 co 3 e 4 DPR 309/90, con la circostanza aggravante di cui all’Art. 416 Bis I c.p., per aver commesso il fatto avvalendosi dei metodi mafiosi, in particolare per il finanziamento del traffico di stupefacenti, per il controllo territoriale delle piazze di spaccio di Napoli e per la gestione dei rapporti con le altre organizzazioni camorristiche interessate al mercato della droga al fine di agevolare l’attività del Clan CONTINI, quale associazione di appartenenza.

Gli veniva altresì contestato porto abusivo di armi e tentato omicidio aggravato da metodo mafioso. Fatti commessi a Napoli da settembre 2021 con condotta perdurante fino al maggio 2022. Dopo il foto-segnalamento, lo stesso è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cassino.  

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