È stata arrestata lunedì scorso dagli agenti della Polizia di Stato una caposala di un reparto dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La donna è stata condotta anche all’interno della struttura sanitaria dove presta servizio da anni, per consentire agli investigatori della Squadra Mobile di eseguire una perquisizione approfondita, su mandato della Procura di Latina. L’inchiesta, al momento avvolta dalla massima riservatezza, coinvolgerebbe anche una coppia, risultata in qualche modo legata alla vicenda. I contorni della storia restano ancora poco chiari, ma emergono elementi che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare gravi reati.
Nella giornata di oggi, 12 giugno, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, con la presenza del Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli e del legale della donna, l’avvocato Renato Archidiacono. Secondo quanto trapelato, a carico della caposala — attualmente detenuta presso il carcere di Rebibbia — e degli altri due indagati, sarebbero emerse gravi circostanze riconducibili a reati contro minori, in particolare relativi a materiale pedopornografico.