Uno dei luoghi dove la democrazia dovrebbe essere padrona di casa si è trasformato, ancora una volta, in un vero e proprio ring. È successo questa sera, a Latina, nel pieno di un consiglio comunale acceso, dove il confronto politico ha superato i confini del dibattito istituzionale per sfociare in uno scontro dai toni accessi per poi passare alle mani.
Protagonisti della vicenda i consiglieri Dario Bellini (Lbc) e Vincenzo Valletta (Lega), che si sono affrontati duramente nei corridoi dietro l’aula consiliare. A innescare lo scontro – secondo le prime ricostruzioni – è stato l’intervento di Valletta durante il dibattito sulla modifica dell’articolo 8 del contratto tra il Comune e Abc, l’azienda speciale dei rifiuti.
Il capogruppo della Lega ha chiamato direttamente in causa Bellini, ricordando che “queste cose avvenivano quando lei era assessore all’Ambiente”, in riferimento a un’indagine in corso sugli appalti affidati da Abc, che vedrebbe coinvolti anche ex amministratori. Parole che hanno fatto saltare i nervi al consigliere di Latina Bene Comune, che ha alzato la voce in aula, venendo subito richiamato dal presidente Raimondo Tiero e quindi accompagnato fuori dai banchi consiliari.
Il faccia a faccia tra i due è proseguito fuori, in un crescendo di tensione che ha richiesto l’intervento della Polizia Locale e di alcuni colleghi per evitare il peggio. Valletta, visibilmente scosso, ha chiesto l’intervento del 118, mentre né lui né Bellini hanno partecipato alla votazione del provvedimento.
La Lega, con una nota diffusa poco dopo l’accaduto, ha espresso piena solidarietà al consigliere Valletta, parlando apertamente di “aggressione” e “violenza fisica e verbale”:
“Condanniamo fermamente il gesto di Bellini – si legge nel comunicato –. Il confronto democratico è altro: non si può rispondere alle parole, seppure scomode, con violenza, tipica di chi non accetta il giudizio altrui”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca Matilde Celentano, con una nota dai toni duri:
“Condanno fermamente ogni forma di violenza, verbale o fisica, da parte di chiunque, a maggior ragione da chi riveste cariche pubbliche. Mi auguro che episodi del genere non si ripetano e che chi si è reso protagonista mostri responsabilità”.
Nessun commento ufficiale è giunto per ora da parte del consigliere Bellini. Il clima politico resta incandescente e l’episodio di oggi contribuisce ad alimentare un clima sempre più teso all’interno del Palazzo comunale. E mentre l’attenzione pubblica si concentra sui contenuti del consiglio, è il livello dello scontro istituzionale – quello vero, fatto di rispetto e parola – a uscire ancora una volta sconfitto.