Ansia, preoccupazione, scoraggiamento ma anche tanta, tantissima rabbia sono i sentimenti non solo dei cittadini di Roccagorga ma anche del suo primo cittadino, Carla Amici, che ieri sera, sulla pagina social del Comune, ha espresso la sua costernazione e vicinanza per una situazione nella quale ormai la cittadinanza versa da troppo tempo: “Nel buio si muovono gli sciacalli senza scrupolo, delinquenti che stanno devastando la serenità di un’intera comunità. Spregiudicatezza, incuranza delle persone che sono in casa, sfida alle forze dell’ordine che coordinate dai vertici provinciali stanno assicurando una presenza assidua nel nostro paese. Si è assediati da una banda organizzata a raggiera che fa sentire la presenza in punti diversi del territorio, senza obiettivi precisi ma casa per casa”.
Non sembra infatti placarsi l’ondata di furti che da tempo sta colpendo il comune lepino, entrato nel mirino di predatori che tentano di tutto pur di introdursi nelle abitazioni, spesso incuranti della presenza di persone al loro interno. L’ultimo escamotage, messo in atto dai malviventi proprio nei giorni scorsi, è stato ai danni della centralina dell’energia elettrica del vecchio campo sportivo, un guasto che ha causato l’interruzione della pubblica illuminazione creando le condizioni ideali per potersi muovere indisturbati. Nonostante l’immediato intervento degli operatori, l’episodio si è andato ad aggiungere a quelli precedenti, facendo crescere quel clima di tensione ed esasperazione ai quali i cittadini sono sottoposti da tempo, tanto da spingere alcuni di loro a pensare di organizzarsi in gruppi per garantire autonomamente la propria sicurezza.
Un comportamento che il primo cittadino scoraggia fermamente: “Tutti ci dobbiamo attivare ed essere sentinelle a sostegno delle Forze dell’Ordine, ma mai pensare di sostituirsi. Noi non siamo come loro! La nostra Comunità non può essere violata impunemente dalla criminalità che sembra abbia messo occhi e mani sul nostro territorio, facendoci cambiare i comportamenti quotidiani, percependo un senso di insicurezza devastante” e che esorta, invece, di sostituire con la fiducia nell’operato dell’Amministrazione e nelle istituzioni, in quelle Forze dell’Ordine che “quotidianamente non fanno mancare la presenza triplicata in questi giorni”.
Insomma, nel suo sfogo, il sindaco Amici si fa portavoce di una fragilità collettiva, ribadendo il suo continuo dialogo con le istituzioni e delle azioni di contrasto messe in campo per assicurare un clima sereno all’intera comunità nel più breve tempo possibile.