“Nel corso della giornata di ieri, lunedì 11 novembre, i Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Latina hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, una trentunenne locale, attualmente sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Dapprima arrestata, nello scorso dicembre, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, la stessa era già stata ammessa alla misura degli arresti domiciliari, ma recentemente i militari della Compagnia di Latina, a seguito di perquisizione, hanno accertato il venir meno dei requisiti necessari a scontare la pena in misura meno afflittiva rispetto al carcere, avendo appurato come, al fine di venire a conoscenza con anticipo dei controlli nei suoi confronti, la stessa avesse installato, all’esterno della propria abitazione, un sistema di videosorveglianza che le permetteva di controllare tutto quello che succedeva nei pressi della sua abitazione. In quella circostanza venne inoltre trovata, all’interno dell’abitazione, una persona segnalata alla competente Autorità Amministrativa quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, dovendo eseguire la misura della custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti della 31enne, notificandole il provvedimento. Nella circostanza, all’interno della medesima abitazione, i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di un’altra donna, la 52enne già nota alle forze di polizia, che i militari hanno deciso di sottoporre a perquisizione domiciliare, poiché insospettiti dal suo atteggiamento. L’attività di ricerca si è rivelata fruttuosa, atteso che i Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità della donna oltre 7 grammi di cocaina, suddivisa in venti involucri, sottoposta a sequestro per i successivi accertamenti qualitativi e quantitativi.
Espletate le formalità di rito, la donna arrestata in esecuzione del provvedimento restrittivo è stata condotta presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, mentre la 52enne, arrestata in flagranza di reato, è stata condotta presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, con rito direttissimo.