“L’atto attraverso cui la Regione Lazio ha approvato il CRS, cioè il 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐑𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 per gli anni dal 𝟐𝟎𝟐𝟑-𝟐𝟎𝟐𝟕, non rappresenta un semplice passaggio burocratico ma contiene misure fondamentali che rientrano in una definita programmazione. Intanto, abbiamo adeguato la pianificazione dei fondi alle richieste che ci sono pervenute dalle imprese agricole, anche per quel che riguarda il cronoprogramma dei bandi. Quindi, sono state sostenute le misure per l’insediamento dei giovani agricoltori e in particolare la differenziazione del premio in funzione della ubicazione dell’azienda. Importante anche l’attuazione delle strategie di sviluppo locale in capo ai Gruppi di Azione Locale (GAL), che potranno costituirsi con un numero minimo di Comuni associati non inferiore a 15, fondamentali per sostenere lo sviluppo locale nelle aree rurali”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Sambucci, vice presidente della commissione agricoltura della Pisana, relativamente all’approvazione della delibera riguardante le modifiche al Complemento dello Sviluppo Rurale (CSR).
“E’ il risultato frutto di un lavoro puntuale ed attento, di ascolto soprattutto, svolto insieme all’assessore Giancarlo Righini. Nel complesso, il Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027 è di oltre 602 milioni di euro. Di questa cifra fanno parte 107 milioni destinati ad adattare e mantenere le produzioni biologiche; 44 milioni per il benessere animale e altrettanti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Altri 134,5 milioni per gli investimenti, di cui 90 milioni sono per quelli produttivi agricoli e 44,5 milioni per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, mentre 62 milioni per l’insediamento dei giovani agricoltori. 52 milioni, infine, sono per il sostegno a zone con svantaggi naturali”.