Addio Covid, è tornata la ‘febbre del sabato sera’: in discoteca giovani ma anche over 65

L'obiettivo è rendere la notte italiana un vero brand internazionale: i dati del rapporto Censis sulle discoteche e il popolo della notte

Il giro d’affari è significativo, mettendo insieme l’indotto tocca i due miliardi, così come l’interesse trasversale di giovani, adulti ma anche over 65. In Italia le discoteche si confermano un comparto vitale, malgrado la concorrenza di eventi e location privi d’autorizzazione per le attività da ballo come festival, club, stabilimenti sulla spiaggia. Archiviata la lunga battuta d’arresto del periodo Covid, il mondo della notte recupera mezzi e consapevolezza delle proprie potenzialità. Un momento importante di questo percorso è stato ‘Nightlife Evolution- Italia & Ibiza, il futuro dell’entertainment‘, il convegno organizzato in mattinata alla Camera di Commercio di Firenze da Silb-Fipe. L’associazione di categoria aderente a Confcommercio ha avuto l’ambizione di mettere in fila, in primo luogo, i dati più salienti grazie a un rapporto affidato al Censis, e sostenuto dall’Ente bilaterale nazionale sul turismo, sul futuro del popolo della notte. È emerso, dunque, un affresco che vede ancora vitale l’interesse degli italiani per la vita notturna e centrale il ruolo delle discoteche.

Risalta più di un dato a conferma di questa tesi: l’88,7% degli italiani frequenta la vita serale per svago, il 38,8% lo fa per ballare, uno su tre sceglie la discoteca come luogo privilegiato di aggregazione. Un fenomeno trasversale fra le generazioni e che vede la sua massima espressione in estate. Col 40% della spesa concentrata proprio fra giugno e agosto. D’altra parte il mondo della notte è stretto fra due esigenze concomitanti: una pressante domande di sicurezza e una spinta all’innovazione. Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari nei locali e oltre il 90% considera una minaccia per i giovani l’esistenza di locali abusivi.

“La notte non è un problema, lo diventa solo quando è in mano all’abusivismo, a chi opera senza regole e senza tutele, mettendo a rischio la vita dei giovani e la reputazione dell’intero comparto- spiega il presidente di Silb Fipe Maurizio Pasca- in questo contesto le discoteche, non sono il problema, ma parte della soluzione. Le nostre imprese rispettano norme severe e investono in controlli, in personale formato, in prevenzione e responsabilità sociale”. In altri termini, evidenzia Pasca, “le discoteche sono luoghi dove le famiglie possono avere la certezza che i propri figli vivano un divertimento sano, protetto e di qualità. La nostra sfida oggi è duplice: innovare i format per renderli sempre più attrattivi, multimediali e internazionali, e riaffermare la legalità come bussola imprescindibile del settore. Solo così la notte italiana potrà diventare un vero brand internazionale, riconosciuto nel mondo”. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –

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