Una serata carica di emozione, memoria e orgoglio territoriale ha preso vita ieri al Cinema Troisi, dove si è tenuta l’anteprima nazionale di Testa o Croce?!, il nuovo film con protagonista Alessandro Borghi. Un titolo che promette molto più di un semplice racconto cinematografico, un viaggio visivo e sentimentale che affonda le radici nella storia di Cisterna di Latina e della leggenda del buttero che sconfisse Buffalo Bill , l’uomo che, sfidando il mito dei cowboy americani, portò il nome dei butteri laziali oltre oceano. Tra il pubblico, anche una delegazione di ActingLAB di Latina e Cisterna di Latina, presente in sala con Simone Finotti, Marco Campoli e Antonio Violetti. A loro, il compito di rappresentare non solo il territorio, ma una tradizione secolare che il film rievoca con sensibilità e originalità. La loro presenza ha sottolineato quanto la memoria locale possa ancora parlare un linguaggio universale, soprattutto quando trova interpreti capaci di trasformarla in arte.
Il film, che si muove tra la potenza della rievocazione storica e la delicatezza di una storia d’amore, è stato accolto con entusiasmo e partecipazione. «È stato bellissimo poter assistere alla rievocazione di un evento che ha fatto storia per Cisterna di Latina. Il film poi si sviluppa in una storia d’amore tra i protagonisti in un viaggio verso la libertà – ha commentato Simone Finotti direttore artistico di ActingLAB – Bellissimo e originale, una storia nuova, diversa, che come ha detto Alessandro Borghi può essere un film che vi piace o meno, ma un tipo di film che sicuramente non avete mai visto. E in un film che parla anche di un pezzo di storia del nostro territorio, non potevamo non esserci». Un riconoscimento non soltanto a un episodio storico, ma anche a quella cultura fatta di tradizione e tenacia che i butteri rappresentano e che il cinema può contribuire a non dimenticare. Una serata resa ancora più speciale dalla presenza, in sala, della storia stessa del cinema: Francis Ford Coppola, che con la sua discreta eleganza ha ricordato a tutti quanto la settima arte sappia ancora sorprendere, unire e rendere omaggio alla memoria, anche quella meno conosciuta.