Acqualatina, il PD contro gli aumenti tariffari del 14%

Il commento del segretario Omar Sarubbo: "FdI già caduta in contraddizione come previsto dal Pd al momento delle nomine"

«Nello scorso mese di aprile criticammo duramente la scelta di Fratelli d’Italia di occupare tutte le postazioni di parte pubblica del Cda di Acqualatina. Come PD, insieme ai Sindaci, intervenimmo contro tale operazione perché ritenevamo utile che, al contrario, prevalesse un atteggiamento istituzionale volto a costruire una governance di Acqualatina largamente condivisa. Una governance unitaria, capace di rappresentare tutti i territori nelle vertenze del futuro: riduzione delle bollette, contrasto all’evasione, contenimento della dispersione idrica, investimenti per ampliamento e ammodernamento delle reti. In cambio ricevemmo “pernacchie” da parte del Partito della Meloni. Ed ecco che proprio in questi giorni i fatti tornano impietosi a dimostrare il valore delle nostre ragioni di allora e di oggi». Il segretario provinciale del Partito democratico, Omar Sarubbo, interviene nel dibattito sugli aumenti delle tariffe idriche per sottolineare le contraddizioni in cui il partito di FdI è caduto.

«Ci troviamo al cospetto del primo cortocircuito, ampiamente previsto. I membri del Cda, indicati da FdI, – spiega Sarubbo – votano a favore del piano degli investimenti presentato dal socio privato che, per trovare copertura finanziaria, necessita di un drastico aumento delle tariffe del 14%. La Conferenza dei Sindaci, al contrario, si pronuncia giustamente contro tale proposta e, con propria deliberazione, sostiene che l’aumento massimo tollerabile corrisponde al 3,5% annuo, determinato dagli aumenti statistici ARERA. A questo punto ci poniamo una domanda non retorica: la linea politica del partito della Premier è quella dei membri del Cda da loro nominati che votano a favore, oppure quella dei Sindaci che si pronunciano contro?».

«Oggi come allora, siamo dalla parte dei Sindaci e dei cittadini – ribadisce il segretario del Pd – che non possono né debbono essere vessati da una tariffazione insostenibile. Nessun piano degli investimenti, per quanto necessario e legittimo, può determinare tale esito penalizzante per l’utenza. Questo è inaccettabile sempre, ma in particolar modo oggi in cui si registra una drammatica stagnazione dei salari reali nel nostro Paese.  L’Ocse ha certificato che in Italia i salari sono inferiori del 6,9% rispetto al periodo precedente la pandemia. Il nostro Paese è terzultimo in Europa; peggio di noi, solamente Svezia e Repubblica Ceca».

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Latina – Commissione Trasparenza, termina la presidenza della consigliera Coletta

L’esponente di Lbc al momento del commiato: "Un ruolo ricoperto con il massimo impegno, tanti e importanti i temi discussi"

Lavori pubblici nelle sedi dei piccoli Comuni, la Regione approva la graduatoria per la concessione dei fondi

Gli interventi comprendono manutenzione, ristrutturazione, miglioramento energetico, adeguamento sismico e barriere architettoniche

“Abc e stallo rifiuti: Latina succursale della politica romana”, l’attacco di Latina Bene Comune

La nota di segretaria e consiglieri comunali: "Da Roma arrivano ordini chiari e l’amministrazione Celentano li segue alla lettera"

Il sostegno della Regione alle città del Lazio candidate a “Capitale italiana della Cultura 2028”

La nota dell’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, in merito alle lettere di sostegno inviate ai Sindaci

Terracina – Commissariamento dell’Azienda Speciale, mozione di Europa Verde bocciata in consiglio

Il consigliere Subiaco: "Una scelta miope che conferma il rifiuto della maggioranza di affrontare questa situazione"

Ponte chiuso a Borgo Santa Maria, La Penna: «Subito chiarezza e soluzioni. Una comunità è isolata da 40 giorni»

Il consigliere regionale del Partito Democratico ha presentato in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -