Partecipazione e il bene comune: parole d’ordine per “Insieme per Sermoneta”

"Una politica che affronta la complessità dei cambiamenti con coraggio e competenza", la proposta elettorale

Per fermare un declino sociale e ambientale che Sermoneta non merita e che possiamo interrompere solo cambiando politica. Una politica che affronta la complessità dei cambiamenti con coraggio e competenza e che non si limita a gestire il “consenso” ad ogni scadenza elettorale.

Una città nella quale non ci siano più “centri” e “borgate”, cittadini di serie “A” e di serie “B oppure C”, ma un progetto armonico che dia ad ogni Nucleo una propria funzione e una propria dignità, che può diventare un laboratorio innovativo per una nuova politica democratica, inclusiva, paritaria, ecologica, equa.

Una nuova lettura del territorio che abbandona la classificazione centro storico e borgate, o tra montano, rurale e periferia, ma che intende il territorio come un unico organismo con più centri. Non più diviso tra quelli che hanno i servizi e quelli che ne sono privi.

La nostra Proposta: Per governare una “città è necessario uno scatto in avanti, un metodo di lavoro che superi la visione centralistica attuale e dia la possibilità di partecipare alla gestione del <bene comune>, sia agli eletti, che alle associazioni e ai cittadini che vogliono dare un contributo. Questi gli strumenti di lavoro:

1.Non più l’accentramento delle deleghe ma una suddivisione e partecipazione alle responsabilità di governo. Una “città” non ha bisogno di <un uomo o una donna soli al comando>, ma di una squadra competente e adeguata alle sfide in campo.

2.Attuazione del “Bilancio Partecipato”, in vigore dal 2018 ma  mai messo in atto, per fare in modo che sui documenti di Programmazione ci sia informazione e partecipazione dei cittadini;

3. Una “consulta permanente per lo sviluppo e la qualità della vita”, che veda coinvolti, oltre al comune, le Istituzioni presenti nel territorio, scolastiche, civili e religiose, le Associazioni, i Centri Sociali, le forze economiche e sociali.

Promuovere la partecipazione dei giovani, istituendo una apposita “Consulta”. Il ricambio generazionale, la condivisione tra residenti storici e nuovi residenti, tra culture diverse, curare i servizi primari: scuola, socio sanitari, cultura, sport e benessere, come obiettivi comuni;

4. Dare vita, come previsto nello Statuto Comunale, ai Comitati di Quartiere per  costruire insieme il futuro del nostro territorio, dove Centro Storico e Centri della Pianura abbiano, tutti, una loro funzione, ruolo, dignità.

Una nota che segna la differenza con le altre “Liste”.

Anche la Giovannoli e Di Lenola parlano di partecipazione, di comitati e consulte. Lo fanno con esaltazione e tranquillità, come provenissero da un altro pianeta. Ma non è così: governano Sermoneta rispettivamente da 20 e da 15 anni, non hanno mai attuato lo Statuto Comunale e il Bilancio Partecipato, chi gli ha impedito di farlo? Nessuno nel loro “metodo di governo ” la Partecipazione, quella vera” è un opzione, solo da sbandierare in campagna elettorale. Noi lo faremo veramente.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Latina – Commissione Trasparenza, termina la presidenza della consigliera Coletta

L’esponente di Lbc al momento del commiato: "Un ruolo ricoperto con il massimo impegno, tanti e importanti i temi discussi"

Lavori pubblici nelle sedi dei piccoli Comuni, la Regione approva la graduatoria per la concessione dei fondi

Gli interventi comprendono manutenzione, ristrutturazione, miglioramento energetico, adeguamento sismico e barriere architettoniche

“Abc e stallo rifiuti: Latina succursale della politica romana”, l’attacco di Latina Bene Comune

La nota di segretaria e consiglieri comunali: "Da Roma arrivano ordini chiari e l’amministrazione Celentano li segue alla lettera"

Il sostegno della Regione alle città del Lazio candidate a “Capitale italiana della Cultura 2028”

La nota dell’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, in merito alle lettere di sostegno inviate ai Sindaci

Terracina – Commissariamento dell’Azienda Speciale, mozione di Europa Verde bocciata in consiglio

Il consigliere Subiaco: "Una scelta miope che conferma il rifiuto della maggioranza di affrontare questa situazione"

Ponte chiuso a Borgo Santa Maria, La Penna: «Subito chiarezza e soluzioni. Una comunità è isolata da 40 giorni»

Il consigliere regionale del Partito Democratico ha presentato in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -