Iniziative contro la violenza sulle donne? Probabilmente la dottoressa Caiola non è stata informata bene o non è stata attenta su quanto fatto in questi anni dall’amministrazione comunale di Sermoneta in materia di sanità e di violenza di genere, tematica sulla quale come amministrazione ci siamo spesi tantissimo, proprio per l’importanza della tematica.
Ricordiamo infatti alla dottoressa e ai cittadini che è in funzione a Sermoneta uno sportello antiviolenza gestito dal Centro Donna Lilith aperto ogni lunedì presso la sede di Sermoneta Scalo, in largo Donatori di Sangue, che rappresenta un punto di riferimento per le donne che vogliono ricevere aiuto e sostegno per uscire dalla spirale di violenza domestica in cui si trovano. Lo sportello collabora attivamente con l’ufficio Servizi sociali del Comune di Sermoneta e con la Stazione Carabinieri e ha aiutato tante donne in questi anni di attività.
Coinvolgere il mondo della scuola? Già fatto: è in corso il progetto Restart in collaborazione con l’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani, grazie a uno specifico finanziamento regionale che abbiamo chiesto e ottenuto. Il progetto, seguito dalla consigliera alla sanità Sonia Pecorilli, iniziato a novembre e che proseguirà fino ad aprile, prevede il coinvolgimento degli studenti, dei genitori e nella fase finale della popolazione. Questo percorso rappresenta lo sviluppo e l’ampliamento del progetto già iniziato durante l’anno scolastico 2021/2022 con la scuola di Doganella di Ninfa, ampliandolo anche agli altri plessi. Questo perché è proprio dalla scuola che dobbiamo partire per invertire la rotta e combattere una spirale di violenza, fisica ma anche verbale, ed educare bambine e bambini al rispetto del prossimo e dell’altro.
La tutela della salute e il benessere dei cittadini continua a essere una priorità per la nostra Amministrazione, dimostrata dalle tantissime attività svolte in questi anni: screening, attività di sensibilizzazione, giornate di formazione ai docenti e personale di supporto del nostro istituto comprensivo sulle manovre di Blsd e disostruzione delle prime vie aeree, l’apertura dello sportello Andos, ma anche l’apertura della farmacia comunale a Sermoneta Scalo che offre un servizio fondamentale alla comunità.
Sul Piano sociale di zona l’ex assessore confonde servizi sociali e sanità. Il piano di zona viene redatto sulla base di un piano regionale che non ha avuto aggiornamenti rispetto al precedente. Insomma non è con questo strumento che si stabilisce se aprire un ospedale o un poliambulatorio a Sermoneta.
Grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e dei suoi uffici, in sinergia con gli altri Comuni del distretto – perché voglio ricordare che Sermoneta fa parte di un distretto comprendente anche Pontinia, Norma, Sabaudia e con Latina capofila – abbiamo portato sul nostro territorio servizi fondamentali come il segretariato sociale, il servizio sociale professionale, il pronto intervento sociale, il centro per la famiglia e minori, il centro socio ricreativo per minori, sostegno alle donne vittime di violenza, misure in favore di cittadini e famiglie in difficoltà, tutti i servizi in favore di disabili e soggetti fragili. Sermoneta ha collaborato in modo costruttivo insieme agli altri Comuni ottenendo risultati importanti per la comunità e tutte le possibilità offerte dal piano sociale di zona sono tate colte, nonostante i continui tagli alla sanità.
Nelle prossime settimane, quando il Comune capofila di Latina indirà i tavoli tematici aperti alla popolazione del distretto per il nuovo piano sociale di zona 2024-2026, la dottoressa Caiola potrà partecipare attivamente insieme alle associazioni per portare il proprio contributo nelle sedi opportune e non solo attraverso i giornali.