Hot Chip Challenge: gli ingredienti della patatina più piccante al mondo e perché non mangiarla

Non è più in vendita negli Stati Uniti, dopo la morte sospetta di un giovane di 14 anni. Ma è ancora acquistabile online

Farina di mais, olio di girasole, peperoncino Carolina reaper e scorpione Trinidad Moruga. Sono gli ingredienti della patatina più piccante al mondo: più di 2 milioni di gradi di Scoville, la scala che viene utilizzata per misurare la piccantezza. Un’idea commerciale nata da un’azienda della Repubblica Ceca che ha utilizzato il business della challenge per far partire la pericolosa Hot Chip Challengefilmarsi mentre si mangia la patatina, condividere il video sui social con l’hashtag #hotchipchallenge e sperare di vincere così un iPhone.

La ‘patatina più piccante del mondo’, non è più in vendita negli Stati Uniti, dopo la morte sospetta di un giovane di 14 anni che aveva ingerito un prodotto simile. Ma è ancora acquistabile online, anche in Italia. Arriva in una manciata di giorni, confezionato in una scatola a forma di bara. Dentro: due guanti neri, da indossare mentre si maneggia il prodotto, e una singola patatina sigillata. Online, si possono leggere le avvertenze: “Prima di consumare il prodotto, assicurati di non avere particolari allergie, problemi gastrointestinali e non mangiare in stato di gravidanza”. Dopo la segnalazione dell’Unione nazionale consumatori, è partita un’indagine del ministero della Salute.

“Il Carolina reaper è l’alimento più piccante in natura- spiega alla Dire Andrea Vania, Pediatria Nutrizionista di Roma- ma il peperoncino in sé non è pericolosoil problema sono le quantità: può irritare stomaco e intestino a seconda delle quantità assunte, fino ad arrivare ad ulcere gastriche. A questi, si possono aggiungere il rischio di allergie e, di conseguenza, difficoltà respiratorie. Ma a differenza del pepe, che è sempre un irritante per l’apparato gastro intestinale, il peperoncino di per sé non lo è. Ma ovviamente è la dose che fa il veleno“.

“Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte di genitori – spiega all’agenzia Dire Mauro Antonelli dell’Unione nazionale consumatori- I bambini, anche di 10 anni, le comprano online“. L’Unc ha presentato un esposto a ministero della Salute, Nas, antitrust, Carabinieri. Per l’associazione di consumatori i nodi sono diversi: “Non c’è una chiara indicazione dell’età. Sul prodotto c’è scritto semplicemente che ‘non è destinato ai bambini’, niente di più. E poi non sono chiare le indicazioni di uso: non c’è scritto come si deve maneggiare il prodotto – precisa Antonelli – e non si dice nulla sugli effetti collaterali. Inoltre, c’è l’aspetto commerciale. Chiediamo chiarimenti e chiediamo che il ministero della salute disponga accertamenti”. – Fonte www.dire.it –

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Cambio al vertice del Reparto Territoriale di Aprilia, della Compagnia di Latina e dell’Ufficio Comando del Provinciale

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha incontrato Gianluca Piccione, Antonino Maggio e Ivan Mastromanno

Inaugurata la Secolare Fiera di San Michele a Sermoneta: “Tradizione e innovazione per valorizzare il territorio”

Domani la manifestazione entra nel vivo con il IV concorso “L’olio delle colline” insieme all’assessore Melissa Girardi e al Capol

Latina – Nasce il comitato “Salviamo borgo Santa Maria” a tutela di attività produttive e cittadini

Dopo oltre 40 giorni di silenzi e promesse le Attività Produttive di Borgo Santa Maria si riuniscono in un Comitato

Eco Stelle 2025, Formia premia le sue spiagge sostenibili

Sono sette i lidi formiani che si sono distinti per le buone pratiche ambientali e per la raccolta differenziata

Il Comandante regionale della Guardia di Finanza visita le Fiamme Gialle pontine

Un focus particolare è stato dedicato anche alle iniziative di assistenza e protezione sociale a beneficio di tutti i Finanzieri

Restauro del Palazzo Baronale grazie al progetto finanziato dalla Regione, dalla Pisana 400mila euro

La sede del Comune di San Felice Circeo sarà presto oggetto di importanti interventi di restauro grazie all’ammissione a un finanziamento
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -