PD Latina all’amministrazione: “Si rischia una crisi sociale con Palazzo Lamaro e case popolari”

Il gruppo Consiliare presenta una doppia interrogazione all’Assessore Nasso e chiede la convocazione della Commissione Servizi Sociali

“È di prioritaria importanza garantire il diritto alla Casa dei cittadini e delle cittadine di Latina”. A dirlo è il gruppo consiliare del PD Latina – Valeria Campagna, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi – interrogando l’Assessore alle Politiche Sociali, Michele Nasso, sulla situazione di palazzo Lamaro e su quella della graduatoria di assegnazione per gli alloggi popolari che risulta ferma dal 2020.

“Palazzo Lamaro – dicono – rischia di diventare una vera e propria bomba sociale per la città visto che il fondo proprietario ha praticamente messo alla porta 83 famiglie, che da anni vivono lì, poiché non in grado di acquistare la casa o di attivare un mutuo. Parliamo di persone per la gran parte anziane che si ritrovano, dalla notte al giorno, messe alla porta di casa. L’Assessore Nasso aveva pubblicamente dichiarato che la questione sarebbe stata affrontata prioritariamente. Ma, ad oggi, la situazione risulta invariata se non peggiorata. Chiediamo di essere messi a conoscenza delle azioni svolte, di quelle che si intendono svolgere e di ricevere aggiornamenti qualora ci fossero stati contatti con la proprietà del palazzo”.

Sul mancato aggiornamento della graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari: “Interroghiamo l’Assessore Nasso per conoscere tutte le iniziative che l’Amministrazione Comunale sta assumendo per risolvere la situazione e con quali tempistiche. A Latina ci sono migliaia di persone in attesa di assegnazione: una situazione di grave emergenza abitativa da affrontare con massima urgenza”.

“Oltre ad aggiornare le graduatorie – aggiungono – sarebbe opportuno rivisitare i criteri del bando di assegnazione degli alloggi popolari sentendo le parti sindacali precedentemente non coinvolte. Nel bando, infatti, non è prevista alcuna forma di ricorso per un’eventuale attribuzione del punteggio mancate; non è previsto il recupero delle domande presentate entro il 30 giugno 2023; non ci sono informazioni per presentare una nuova domanda. Chiediamo, quindi, la possibilità di rivedere questi aspetti in una apposita seduta di Commissione Servizi Sociali. Sempre in seduta di Commissione occorrerà – concludono – affrontare il tema del contributo affitti 2022 per cui il Comune non ha ancora proceduto all’erogazione. Anche qui non abbiamo nessuna contezza delle tempistiche. L’emergenza rischia di diventare incontrollabile e non c’è tempo da perdere”.

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