di Carmen Porcelli
A pochi giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio della procedura per l’affidamento dei servizi relativi alla custodia, mantenimento, ricovero, pronto soccorso e trasporti di cani e gatti randagi rinvenuti sul territorio comunale, il presidente dell’associazione “Animali ed ambiente di Aprilia”, Agostino Ruongo stronca la decisione delle commissarie di affidare ad un unico soggetto la gestione di un servizio così complesso e delicato.
L’Associazione, attiva da 37 anni nella tutela degli amici a quattro zampe, denuncia quella che definisce come “l’ennesima gestione fallimentare del Comune di Aprilia sul tema randagismo”. Da diversi anni oramai ad Aprilia si parla di realizzare un canile comunale, ma nella realtà dei fatti le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città non hanno fatto altro che prendere atto di un problema che nessuno si è preso la briga di risolvere.
“Negli ultimi anni – scrive in una nota Ruongo – sono stati spesi oltre 1,4 milioni di euro in convenzioni e gare per la custodia del pronto soccorso di cani e gatti randagi. Nonostante ciò le gare sono andate deserte e la recente procedura negoziata senza bando, con tariffe ridotte, non ha ricevuto alcuna risposta dagli operatori.”. Secondo Ruongo le conseguenze di questa errata condotta sono state il randagismo, i rischi per la salute pubblica e la sicurezza stradale e lo spreco di denaro pubblico senza risultati concreti. Per cambiare decisamente rotta, l’associazione propone invece trasparenza totale delle spese pubbliche e pubblicazione dei contratti, programmi di sterilizzazione e campagna di sensibilizzazione e il coinvolgimento delle associazioni animaliste nei tavoli decisionali. Quella tanto attesa partecipazione di cui, spesso, si è solo sentito parlare.