Attimi di paura nel primo pomeriggio di domenica 14 dicembre nelle acque di San Felice Circeo, dove un uomo è finito in mare dopo il ribaltamento del proprio kayak, messo in difficoltà dal mare mosso. Il naufrago, ormai stremato, è riuscito a restare aggrappato all’imbarcazione capovolta a circa 200 metri dalla costa rocciosa, nei pressi del faro di Capo Circeo.
L’allarme è scattato intorno alle 14.20 ed è arrivato alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Terracina tramite la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e la Stazione dei Carabinieri di San Felice Circeo. Immediata l’attivazione della macchina dei soccorsi: in pochi minuti sono state inviate sul posto la motovedetta CP 834 e un’unità di supporto della Cooperativa Circeo Primo.
Sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Terracina, la motovedetta ha avviato le operazioni di ricerca riuscendo a individuare rapidamente l’uomo, che versava in condizioni critiche a causa dell’ipotermia. Il recupero è avvenuto in sicurezza e il naufrago è stato trasportato al porto di San Felice Circeo, dove ad attenderlo c’era il personale sanitario del 118, già allertato dalla Sala Operativa.
Un intervento tempestivo che ha evitato conseguenze ben più gravi. Al termine dell’operazione, la Guardia Costiera di Terracina ha rinnovato l’invito alla prudenza, raccomandando di verificare sempre con attenzione le condizioni meteo-marine prima di intraprendere qualsiasi attività in mare, soprattutto in presenza di moto ondoso.
