È bastato accendere le luci dell’antico Molino 7Cento perché il pubblico si lasciasse trasportare in un viaggio tra letteratura, ricordi e buon cibo. Protagonista della serata Bruno Luverà, giornalista e scrittore, che ha presentato il suo libro, scritto a quattro mani con Vincenzo Mollica “Amo le triglie di scoglio – Andrea Camilleri si racconta” edito da Rai Libri, dialogando con il collega Alessandro Panigutti davanti a una platea attenta e coinvolta. L’incontro ha assunto presto i toni di una conversazione intima, fatta di episodi, curiosità e momenti che hanno restituito non solo il profilo umano di Camilleri, ma anche scorci di un’Italia vissuta e osservata da Luverà nel suo lungo percorso professionale in Rai. Un racconto vivace, capace di intrecciare memoria personale e storia collettiva.
La serata è poi proseguita nel segno della gastronomia, con una cena dedicata alle eccellenze olearie del Lazio DOP, curata da Capol – Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole di Latina. Quattro chef hanno guidato un percorso culinario ricercato: si è iniziato con il fagottino allo zafferano con ricotta e salsiccia della chef Maria Nasso, seguito dal girasole alla parmigiana firmato da Rosario Errico. Per il secondo, Cristina Todaro ha portato in tavola un filetto di maiale con crema di funghi e castagne, mentre il gran finale – una tartelletta al cioccolato bianco e limone – è tornato nelle mani di Maria Nasso. Una serata che ha unito cultura e gusto, lasciando ai presenti il sapore pieno delle storie ben raccontate.
