Un giovane portiere senegalese di 18 anni è stato rapito e ucciso in Ghana dopo essere stato attirato con la scusa di un provino per un club marocchino. La famiglia del ragazzo aveva ricevuto una richiesta di riscatto di circa 1.300 euro, ma non è riuscita a raccogliere la somma intera.
I sequestratori hanno reagito uccidendo il giovane e inviando alla madre le immagini del corpo del figlio, morto dopo essere stato torturato. Il cadavere è stato recuperato e trasferito in un ospedale di Ebenezer de Tafo, a 250 km da Accra, capitale del Ghana.
Il ministero degli Esteri senegalese si è attivato per riportare in patria il corpo del giovane e ha lanciato un allarme per i giovani calciatori, invitandoli a passare solo attraverso i “circuiti ufficiali e delle autorità sportive” per evitare nuove trappole.
La ministra Khady Diène Gaye ha chiesto anche “massima vigilanza” a squadre ed accademie per evitare nuovi casi di questo tipo. Altri due giovani calciatori sarebbero spariti in circostanze simili.