Si accende lo scontro politico all’interno della maggioranza che guida il Comune di Terracina. In una nota congiunta, i capigruppo consiliari di Sinistra Italiana ed Europa Verde, Gaia Pernarella e Gabriele Subiaco, denunciano quella che definiscono “una crisi di maggioranza ormai evidente”, accusando il principale partito di governo cittadino di anteporre la ricerca di nuovi equilibri di potere al rispetto delle istituzioni e dei cittadini. Al centro della polemica c’è la gestione dell’Azienda Speciale, l’ente comunale che si occupa dei servizi sociali. Secondo i due consiglieri, “in un momento tanto complesso per la città, appare assurda la posizione del partito di maggioranza che chiede dinamismo, pur essendo la causa principale dell’immobilismo amministrativo”. Gli esponenti di opposizione sottolineano inoltre “l’assenza della maggioranza in Consiglio comunale”, le “osservazioni pretestuose” sul nuovo statuto dell’azienda e “le dimissioni del presidente del Consiglio di amministrazione, appartenente alla stessa area politica”, come segnali di una crisi interna sempre più profonda. “Sembra chiaro – scrivono Pernarella e Subiaco – che qualcuno a destra voglia che nulla cambi in città, se non la composizione della giunta comunale, con l’unico obiettivo di ottenere un assessorato in più, magari con maggior peso economico, per continuare la solita politica clientelare in vista delle prossime amministrative”.
Sinistra Italiana ed Europa Verde parlano di una “debacle politica e amministrativa”, evidenziando come “anche il cittadino più fiducioso non possa che scuotere il capo” di fronte alla situazione attuale. I due consiglieri rivendicano inoltre “il lavoro di responsabilità svolto dall’opposizione in questi mesi, con proposte concrete e spirito costruttivo”, ma lamentano che questo atteggiamento “abbia solo esasperato gli animi di chi è impegnato nella caccia alle poltrone”. La nota prosegue con un duro attacco all’amministrazione cittadina, accusata di “vent’anni di malgoverno”, caratterizzati da “disastri amministrativi, opere incompiute, inchieste giudiziarie e due commissariamenti negli ultimi dieci anni”. Infine, i due consiglieri intervengono sul decreto sindacale annunciato dal sindaco Francesco Giannetti, con il quale sarebbero state revocate le deleghe agli assessori, pur mantenendone le nomine. “Un’azione confusa – commentano – che sembra solo tesa a guadagnare tempo. Il vero nodo resta l’Azienda Speciale: ci auguriamo che il sindaco abbia un impeto di orgoglio e si assuma i poteri sostitutivi, come previsto dalla mozione sul commissariamento presentata da Europa Verde e respinta dalla maggioranza.” In caso contrario, concludono Pernarella e Subiaco, “la sconfitta politica non sarebbe più giustificabile e renderebbe inevitabili le dimissioni, con il rischio di un nuovo commissariamento per la città”.