La Provincia di Latina sarà protagonista alla XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (30 ottobre – 2 novembre 2025), con il lancio del nuovo brand “Via Appia Regina Viarum Patrimonio UNESCO”. Tra gli espositori, selezionati tramite avviso pubblico, ci sarà anche Legambiente Terracina – Pisco Montano, che presenterà due itinerari di turismo lento e civico: il “Cammino di Traiano” e la “Strada di Feronia”, insieme a percorsi alternativi di cicloturismo e undertourism. La BMTA è l’unico salone mondiale dedicato al turismo archeologico, riconosciuto da UNESCO e UN Tourism come best practice di dialogo interculturale. L’evento rappresenta un’opportunità di business e confronto internazionale, anche grazie al workshop con buyer esteri organizzato dall’ENIT. In vista della fiera, a Minturno si è svolto il primo incontro operativo, con il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, rappresentanti istituzionali, il Ministero della Cultura, la Direzione Musei del Lazio e il Parco Archeologico di Minturnae. La giornata è culminata con una visita al Ponte Borbonico e un concerto al Teatro Romano, che ha presentato in anteprima una composizione del Maestro Ron Jones dedicata alla Via Appia.
Legambiente Terracina, attivo dal 2017 nella valorizzazione dell’Appia attraverso Appia Day e Appia Week, proporrà a Paestum un progetto centrato sulla “Via Appia nascosta e rigenerata”: un turismo lento e sostenibile che valorizza luoghi meno conosciuti e sostiene le comunità locali. Tre gli itinerari principali: Il Cammino di Traiano, dalla variante traianea del Pisco Montano fino all’Esedra restaurata, con un archeo-bici-tour attraverso porto, Montuno e Villa Salvini; La Strada di Feronia, con il recupero della Fonte e del Lucus Feroniae, del ponte romano e del basolato antico; I passi di Emilio, un itinerario pedonale dal Foro Aemiliano al sepolcro circolare presso la Madonna delle Grazie. “Siamo orgogliosi di contribuire alla nuova identità turistica provinciale – dichiarano Anna Giannetti e Maria Luisa Ghianda – sostenendo un modello di turismo lento, autentico e rispettoso, capace di unire cultura, natura e comunità locali.”