Fiamme altissime, un boato improvviso e, all’interno dell’abitacolo ormai ridotto a una gabbia di fuoco, la scoperta agghiacciante: un corpo carbonizzato. È la tragedia consumatasi poco prima delle tre di notte nel parcheggio della stazione ferroviaria di Latina, lato Sermoneta. La vittima, secondo i primi riscontri, sarebbe un ragazzo di 25 anni originario del capoluogo pontino. L’auto, una Fiat 500 intestata a un genitore, era parcheggiata sul lato opposto all’ingresso principale. Quando un passante ha notato le fiamme, la vettura era già interamente avvolta dal rogo. Per il giovane non c’è stato scampo. L’incendio resta avvolto nel mistero: le cause non sono chiare e le ipotesi restano aperte. Accidentale, doloso, o forse qualcos’altro?
Solo gli accertamenti tecnici potranno chiarire se si è trattato di un drammatico incidente o di una vicenda ben più oscura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia e il Nucleo investigativo provinciale, che hanno passato al setaccio l’area insieme al magistrato di turno e al medico legale. L’autopsia sarà decisiva per stabilire l’identità della vittima e ricostruire gli ultimi momenti di quella notte di fuoco e terrore. Un giallo, dunque, che scuote la città e apre scenari inquietanti: chi era davvero il giovane nell’auto e perché si trovava lì, solo, a quell’ora?