Insania fest: dibattito sui CPR con Ilaria Cucchi

Giovedì alle 18 in Piazza Signina a Cori, si svolgerà un dibattito pubblico dal titolo CPR, paradigma securitario e il diritto ad avere diritti

Nuovo appuntamento con l’InSania fest, il festival di contronarrazioni sulla salute mentale. Giovedì 18 settembre alle ore 18:00, in Piazza Signina a Cori, si svolgerà un dibattito pubblico dal titolo CPR, paradigma securitario e il diritto ad avere diritti. Intervengono l’onorevole Ilaria Cucchi, senatrice della repubblica, Giorgio Crescenza, professore associato di Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi della Tuscia e Francesca De Carolis, giornalista e rappresentante del Forum della Salute Mentale.  A moderare l’incontro Lavinia Bianchi, professoressa associata di Pedagogia interculturale all’Università Roma Tre e tassello fondamentale nel team dell’inSania Fest sin dalla sua nascita.

I CPR – Centri Permanenti per il Rimpatrio – rappresentano l’ultima espressione di quello spirito punitivo e segregante che animava l’istituto manicomio prima della sua abolizione nel 1978 grazie alla Legge 180. Nei CPR vengono recluse persone che non hanno commesso crimini e che vengono quotidianamente sedate con trattamenti che prevedono contenzione chimica attraverso l’utilizzo di psicofarmaci a pioggia per domarne ogni possibile resistenza. Nei CPR ci finisce una popolazione in maggioranza composta da uomini e donne tra i 20 e 40 anni, nel pieno della loro vita e vitalità, costrette dalla detenzione amministrativa all’inazione totale in quella che dovrebbe essere la fase più importante della loro vita per riuscire a costruirsi un’esistenza dignitosa. Dai CPR escono – poiché il dato sui rimpatri reali ci dice che appena il 41% degli ingressi viene effettivamente rimpatriata – persone trattate biochimicamente per venti mesi, utilizzando la psicofarmacologia come arma di repressione non solo di rivolte, ma di ogni forma di esigenza vitale. Persone che vanno inevitabilmente a finire in strada e diventano un’emergenza socio-sanitaria per l’intera collettività, perché come sosteneva Franco Basaglia “la contenzione è fattore che crea – e non cura – il disturbo mentale”.

La duplice valenza – sociale e sanitaria – di questa enorme ingiustizia che sono i CPR ha spinto il principale simbolo della rivoluzione basagliana a rimettersi in strada: Marco Cavallo, un cavallo azzurro di quattro metri che guidò nel 1973 i matti del manicomio triestino di San Giovanni nella loro prima uscita pubblica, quando un corteo di internati, medici, infermieri e artisti locali attraversò il centro cittadino in una rumorosa e colorata parata. A 42 anni di distanza Marco Cavallo quest’estate si rimette in moto, con un tour nazionale davanti ai CPR che da Gradisca dell’Isonzo arriverà fino a Brindisi, con tappa romana davanti al CPR di Ponte Galeria prevista per sabato 27 settembre. Insania fest solidarizza e sostiene il viaggio di Marco Cavallo, tanto da offrirgli alloggio, ospitalità e festeggiamenti durante i suoi spostamenti, per due giornate di eventi sulla salute mentale, a Cori il 28 settembre e a Cisterna il giorno dopo. E il dibattito di giovedì intende sottolineare l’importanza e l’urgenza di questa battaglia, che non riguarda solo le persone detenute ingiustamente nei CPR, ma l’intera comunità nazionale che crediamo non debba voltare lo sguardo davanti alle ingiustizie. Per questo abbiamo pensato fosse opportuno riunire sullo stesso palco la senatrice Ilaria Cucchi, che i CPR li ha visitati, presentando interrogazioni  al Ministro dell’Interno  e che dei temi della repressione e della detenzione è attenta osservatrice, Francesca De Carolis, a nome del Forum della Salute Mentale che organizza il viaggio di Marco Cavallo, e il professor Crescenza, ricercatore e attivista, che insieme a Lavinia Bianchi coordina un gruppo di lavoro in seno alla società italiana di pedagogia in cui si affrontano i temi dell’educazione alla giustizia sociale e dell’impegno contro ogni forma d’odio e discriminazione. I CPR hanno a che fare con i diritti, i diritti hanno a che fare con l’educazione, l’educazione ha a che fare con la politica e, come ricorda il titolo dell’ultimo libro presentato al festival con Piero Cipriano, la salute mentale è politica.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Ambasciatori di cultura: i Giovani Filarmonici Pontini tornano a Latina

Sabato 27 settembre alle ore 18.30 Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina la serata ad ingresso libero e gratuito

Fondi – Estatissima 2025 si chiude con l’evento “Viaggio nell’arte”

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Ginepro Art, realtà attiva nella promozione dell’arte e della cultura sul territorio

Al via la Secolare Fiera di San Michele a Sermoneta: quattro giorni di eventi

Si comincia domani con la visita in fiera delle scolaresche, che parteciperanno ai laboratori nell’ambito di “Libri in fiera”

“Pino on the road again”, Gente Distratta nel ricordo di un uomo in blues

A dieci anni dalla sua scomparsa e settanta dalla nascita, ecco l’omaggio sincero per Pino Daniele, anima della musica italiana

Latina – Alla Feltrinelli i manga di Lorenzo Di Lelio, giovane talento del fumetto

L’esposizione è curata da Fabio D’Achille per Mad Museo d’Arte Diffusa e sarà inaugurata mercoledì 1° ottobre alle ore 18.00

Entra nel vivo l’inSania fest, il festival dedicato alle contronarrazioni sulla salute mentale

Presso il Centro Giovanile 2Time, oggi alle 21:30, si proietterà il film “Il viaggio di Marco Cavallo” di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -