Uno schianto violentissimo nella notte, un’altra giovane vita spezzata sulle strade pontine. A sole ventiquattro ore dalla tragedia che ha strappato alla vita il sedicenne Federico Salvagni, travolto da un’auto pirata sulla provinciale tra Terracina e San Felice Circeo, la comunità piange la morte di Davide Massaro, 24 anni, originario di Sabaudia.
L’incidente è avvenuto poco dopo l’una e mezza di notte sulla Migliara 56, nel tratto di territorio compreso tra Sabaudia e Terracina. Davide stava tornando verso casa alla guida della sua Smart ForTwo, quando – per cause ancora in fase di accertamento – ha perso improvvisamente il controllo del veicolo. La piccola utilitaria, dopo una sbandata, è uscita di strada finendo contro un albero sul ciglio della carreggiata.
L’impatto è stato devastante e non gli ha lasciato scampo. I sanitari del 118, giunti tempestivamente sul posto insieme ai Carabinieri della Compagnia di Terracina, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Alcuni automobilisti di passaggio, che hanno assistito solo alle conseguenze dello schianto, hanno dato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112.
Secondo una prima ricostruzione, non ci sarebbero altri mezzi coinvolti: tutto lascia pensare a un incidente autonomo. I militari dell’Arma hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per chiarire le cause. Tra le ipotesi al vaglio, un colpo di sonno, una distrazione o la velocità non adeguata alle condizioni della strada.
La Migliara 56, lunga arteria che attraversa zone agricole e residenziali, non è nuova a episodi simili. I residenti da tempo segnalano la pericolosità del tratto, soprattutto di notte, quando il buio e la stanchezza aumentano il rischio di incidenti.
Questa nuova tragedia, a poche ore dalla morte del giovane Salvagni, riaccende con forza il tema della sicurezza stradale. Due ragazzi, due vite spezzate in meno di ventiquattr’ore: un dolore che scuote l’intero litorale pontino, lasciando sgomente due comunità già duramente colpite.