Un vero e proprio arsenale da guerra, banconote false e droga: è quanto hanno scoperto i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia durante una perquisizione eseguita nella mattinata di ieri in un’abitazione nella zona di Campo di Carne. In manette è finito un cittadino spagnolo di 46 anni, arrestato in flagranza di reato con accuse pesanti: detenzione illegale e introduzione nello Stato di armi da guerra e comuni, anche clandestine, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di banconote contraffatte.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività intensificate di controllo del territorio, avviate per contrastare il traffico di droga e le recenti azioni criminali registrate nell’area.
Il blitz è scattato dopo che gli investigatori avevano monitorato gli spostamenti di alcuni soggetti sospetti, che li hanno condotti all’appartamento in questione. All’interno dell’abitazione, i militari hanno trovato il 46enne, unico presente nell’immobile, e hanno dato il via alla perquisizione. I sospetti si sono rivelati fondati: all’interno di diverse sacche e borsoni, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di armi.
Nel dettaglio, sono stati sequestrati 7 fucili mitragliatori, 7 fucili – anche a pompa – 6 carabine, 23 pistole tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano (due di fabbricazione inglese e una americana), circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, caricatori, due giubbotti antiproiettile e persino due uniformi complete delle forze dell’ordine.
Durante il controllo sono inoltre state trovate 189 banconote da 50 euro – per un valore complessivo di 9.450 euro – ritenute false, insieme a oltre 300 grammi di hashish.
Le tre bombe a mano sono state fatte brillare in sicurezza dagli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
Il materiale sequestrato sarà oggetto di approfondite analisi: le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificarne l’origine e l’eventuale impiego in precedenti azioni criminali; la droga sarà analizzata in laboratorio per determinarne qualità e quantità.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per far luce su eventuali collegamenti con organizzazioni criminali e per tracciare la rete di traffici illeciti legati all’arsenale sequestrato.