Grande successo per la tappa di Latina della Carovana della Prevenzione della Komen Italia

La presidente di Associazione Valore Donna Valentina Pappacena: «Oltre 1000 richieste di prenotazione dimostrano necessità di prevenzione»

Grande successo in Piazza del Popolo, nel centro di Latina, per l’ultima tappa della Carovana della Prevenzione della Komen Italia. Oltre 1000 le richieste di prenotazione arrivate da tutta la provincia per partecipare alla giornata di promozione della salute, scandita da circa 50 mammografie e altrettante visite ginecologiche. Una mattinata patrocinata dal Comune pontino insieme alla Provincia e ad Anci Lazio, organizzata in collaborazione con Associazione Valore Donna.

«Ci tengo a ringraziare Susan Komen, per averci dato la possibilità di essere presenti nel centro di Latina, e tutti coloro che hanno reso possibile svolgere le visite, vale a dire i medici e i volontari a cui va la nostra gratitudine – le parole della presidente Valentina Pappacena, sul posto insieme al sindaco di Latina Matilde Celentano e alla coordinatrice della Consulta Donne Amministratrici Anci Lazio Simona Mulè -. Oltre 1000 richieste testimoniano il grande successo dell’iniziativa ma, al contempo, dimostrano che c’è una forte necessità di prevenzione. Faremo in modo che chi non è riuscito a rientrare nella giornata di oggi possa svolgere comunque la sua visita, e ci auspichiamo che la Carovana torni presto qui a Latina, grazie ad una rinnovata sinergia con il Comune e l’Asl, rendendolo un appuntamento fisso. Quella della nostra città, infatti, era l’ultima tappa del Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile di Komen Italia, che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Susan Komen ricopre tutte quelle fasce d’età che non sono comprese negli screening gratuiti dell’Asl, e si occupa di svolgere ecografie e visite ginecologiche per tutte quelle donne che sono al di fuori di questa fascia. La prevenzione, come ripeto spesso, risulta importantissima, dato che una maggiore partecipazione ai programmi di screening, fondamentali per diagnosticare precocemente una patologia e aumentare notevolmente le possibilità di guarigione, può essere decisiva. Prevenzione oncologica e tempestività degli interventi di diagnosi e trattamento, infatti, sono le armi più importanti che abbiamo a disposizione per combattere la malattia. Basti pensare che durante la giornata sono state individuate delle patologie, con le donne immediatamente indirizzate verso alcuni specialisti già a partire dalla prossima settimana. Il nostro scopo era quello di salvare vite umane e, se riusciremo a farlo anche con una sola, vuol dire che avremo raggiunto il nostro obiettivo».

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